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Registi, attori, musicisti e ballerini: pensioni a rischio

L’accorpamento dell’ENPALS, Istituto previdenziale per i lavoratori dello sport e dello spettacolo, secondo i sindacati sta mettendo a rischio i contributi previdenziali di categoria.

E’ caos per i contributi previdenziali di registi, scenografi, musicisti, ballerini, attori. L’accorpamento dell’ENPALS, Istituto previdenziale per i lavoratori dello sport e dello spettacolo, nell’INPS sta rendendo la vita impossibile a migliaia di lavoratori ed aziende, scrivono i sindacati in una nota.

L’ex ENPALS rappresentava un unicum vista la non continuità dei rapporti di lavoro di questa categoria di professionisti, spesso etichettati sotto la semplice dicitura: artisti dello spettacolo. Insomma per i sindacati c’è stata troppa leggerezza in questo delicato passaggio di consegne e denuncia i pesanti disservizi che si sono generati.

Nonostante l’impegno dell’INCA e SLC CGIL a segnalare in modo continuativo all’Istituto tutti i disservizi, ad oggi le criticità permangono e l’Inps non è neppure in grado di fare una previsione temporale per il ritorno alla normalità.

Errori si registrano anche nell’erogazione dei pagamenti dei nuovi ammortizzatori sociali per i periodi di non lavoro. Inoltre, prosegue il sindacato, molti di questi professionisti vivono all’estero mentre non si è in grado neanche di garantire una pensione in “opzione donna” perché i conti non tornano. Tutto questo danneggia i lavoratori dello spettacolo, che in Italia godono di pochissimi diritti e tutele.

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