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Rcs: trimestre in rosso per 78 milioni, è scontro sull’aumento di capitale

Il Cda propone all’assemblea un aumento da 500 milioni – Fiat e Intesa Sanpaolo si impegnano oltre la loro quota di pertinenza – Diego Della Valle e Gilberto Benetton, invece, voteranno contro – Titolo Rcs Mediagroup in rosso a Piazza Affari.

Rcs: trimestre in rosso per 78 milioni, è scontro sull’aumento di capitale

Rcs ha chiuso il primo trimestre del 2013 con la capogruppo in rosso per circa 78 milioni di euro e ha deciso di ridurre il capitale sociale al 31 marzo da 762 a 139,3 milioni. Un’operazione da condurre mediante raggruppamento delle sole azioni ordinarie nel rapporto di tre nuove ogni 20. Lo comunica in una nota la società editoriale, ricordando che l’assemblea per l’aumento di capitale è stata fissata per il 30 maggio.

I risultati sono stati influenzati “dall’andamento macroeconomico – spiegano ancora da Rcs –, in particolare dalle dinamiche del mercato pubblicitario, nonché dagli oneri non ricorrenti, legati alle azioni di efficientamento previste nell’ambito del piano 2013-2015, che per la capogruppo ammontano nel trimestre a circa 66 milioni di euro”.

Il Cda intende sottoporre all’assemblea la proposta di aumento di capitale sociale a pagamento di massimi 500 milioni di euro, di cui 400 di azioni ordinarie e 100 di azioni risparmio di una nuova categoria rispetto a quella esistente. L’assemblea dovrà inoltre valutare la proposta di attribuzione della delega al Cda ad aumentare il capitale sociale per massimi 200 milioni fino a concorrenza del complessivo importo di massimi 600 milioni entro il 2015.

Mediobanca, Banca di Credito Finanziario, Fiat, Fondiaria Sai, Pirelli, Intesa Sanpaolo, Mittel Partecipazioni Stabili e Edison, aderenti al sindacato di blocco e consultazione di Rcs, si sono impegnate a sottoscrivere la quota di propria pertinenza dell’aumento di capitale, che ammonta complessivamente a circa il 44% del capitale sociale ordinario, al netto delle azioni ordinarie di proprietà della società. 

Inoltre, Fiat ha comunicato di voler rilevare una parte dei diritti di opzione che gli altri soci non dovessero esercitare per un ulteriore 2,805% del capitale sociale ordinario. Intesa Sanpaolo intende invece acquistare un quantitativo di diritti di opzione che un esborso complessivo non superiore a 10 milioni di euro.

Diego Della Valle e Gilberto Benetton, invece, hanno annunciato che in assemblea voteranno contro l’aumento di capitale.

In apertura a Piazza Affari il titolo di Rcs perde l’1,2%. 

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