“Sarò presidente e amministratore delegato. In questa fase di transizione siamo entrati nel consiglio d’amministrazione di Rcs in tre: io, Marco Pompignoli e Stefania Petruccioli. È stato molto emozionante”. Queste le prime parole del nuovo azionista di controllo di Rcs, Urbano Cairo, al termine della riunione del consiglio che ha assegnato le nuove deleghe agli uomini del patron di La7, dopo le dimissioni di Maurizio Costa, Laura Cioli e Gerardo Braggiotti. Ieri il gruppo ha anche presentato i conti del primo semestre.
“E’ stato un grande privilegio essere parte di questo Gruppo. In pochi mesi abbiamo prodotto e presentato ai mercati un piano industriale che già nelle prime fasi ha dato i suoi positivi frutti”, ha detto Cioli. “Con l’approvazione della semestrale si chiude una fase che ha visto il Cda ed il management del Gruppo Rcs impegnati nell’avvio di un ciclo di risanamento e di sviluppo della società – ha commentato Costa -. Nel momento in cui faccio un passo indietro con le dimissioni dalla Presidenza, a seguito dei rilevanti cambiamenti negli assetti azionari, voglio con orgoglio ricordare gli importanti risultati che sono stati conseguiti”.
Cairo ha poi reso noto che l’assemblea degli azionisti per il rinnovo del Cda è stata convocata per il 26 settembre prossimo: “Mi hanno chiesto tempi più lunghi per avere la possibilità di presentare le liste per le nomine”, ha detto. L’editore, che di Rcs ha circa il 60% del capitale, si è detto molto soddisfatto dell’accordo raggiunto oggi, ringraziando “chi è uscito, perché non era scontato, però era importante e utile perché è cambiata la proprietà e c’è un nuovo soggetto con il 60%. C’è ancora molto, molto da fare e la velocità è tutto”.
L’editore di La7 ha poi ribadito che non andrà in vacanza: “Andrò in via Solferino a salutare il direttore del Corriere della Sera – ha spiegato –, c’è molto da fare e per me è importante entrare rapidamente”. Quanto alla sede di via Rizzoli, con una battuta Urbano Cairo ha fatto presente che “si liberano otto piani grazie anche al trasferimento delle attività Libri” cedute recentemente al gruppo Mondadori. Come a dire che si libera spazio per integrare ulteriormente le attività fra il gruppo editoriale Cairo Communication e il gruppo Rcs.
A chi gli chiedeva se c’è preoccupazione per i ricorsi presentati dalla cordata concorrente International Media Holding (Bonomi e 4 soci storici), Cairo ha replicato: “Non mi pronuncio mai su queste cose. Io so che abbiamo operato in maniera limpidissima”.