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RAPPORTO ALLIANZ – I cybercrimini costano ogni anno 445 miliardi di dollari

RAPPORTO ALLIANZ – Meno del 10% delle aziende attualmente acquista polizze informatiche, ma i premi delle cyberassicurazioni aumenteranno globalmente dagli attuali 2 miliardi di dollari l’anno a più di 20 miliardi nel prossimo decennio, con un tasso di crescita annuale composto di oltre il 20%.

RAPPORTO ALLIANZ – I cybercrimini costano ogni anno 445 miliardi di dollari

Il rischio informatico è una minaccia importante e in rapido aumento per le aziende: i cyber crimini costano all’economia globale circa 445 miliardi di dollari l’anno e le 10 principali economie mondiali devono sostenere la metà di questo importo. E’ quanto emerge da un rapporto di Allianz Global Corporate & Specialty.  

Meno del 10% delle aziende attualmente acquista polizze informatiche, ma Agcs prevede che i premi delle cyberassicurazioni aumenteranno globalmente dagli attuali 2 miliardi di dollari l’anno a più di 20 miliardi nel prossimo decennio, con un tasso di crescita annuale composto di oltre il 20%. 

“La crescita negli Usa è già in atto poiché le leggi sulla protezione dei dati spingono all’attenzione in questo senso, mentre gli sviluppi legislativi e l’aumento delle responsabilità provocherà una crescita nel resto del mondo”, afferma Nigel Pearson, responsabile a livello globale delle assicurazioni per il rischio cyber in Agcs. 

Il rapporto Agcs evidenzia quindi le tappe che le aziende devono compiere per affrontare i rischi informatici: “Anche se hai acquistato una cyberassicurazione, non significa che puoi ignorare la sicurezza IT – spiega Jens Krickhahn, esperto di cyber & fidelity di AGCS in Europa Centrale e dell’Est –. Gli aspetti tecnologici, operativi e assicurativi della gestione dei rischi vanno di pari passo”.

Agcs consiglia un approccio “think-tank” per affrontare il rischio, così che i vari soggetti coinvolti possano collaborare per condividere le esperienze. In questo modo possono essere prese in esame varie prospettive e scenari: ad esempio è possibile considerare i rischi posti da sviluppi aziendali come fusioni e acquisizioni, o dall’uso di servizi esterni o basati sul cloud. Inoltre, il coinvolgimento tra aziende è essenziale per identificare i beni principalmente a rischio e soprattutto sviluppare e testare solidi piani di reazione alle crisi.

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