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Quarantena: quali sono le migliori App per videochiamate

Consigli per videochiamate perfette non solo per durante il coronavirus, ma validi anche per il futuro, sperando che la pandemia, archiviata l’emergenza, possa spronarci a ricorrere di più al lavoro a distanza

Quarantena: quali sono le migliori App per videochiamate

Telelavoro, smart working, lavoro da remoto, lezioni a distanza: sono tutti termini entrati di forza nel lessico collettivo appena scattata la pandemia di coronavirus, che ha costretto il mondo a trovare alternative rapide ed efficaci per poter rimanere collegati e lavorare anche durante la quarantena.

Per fortuna l’infrastruttura di base, Internet, era già sufficientemente sviluppata. Anche le app od i programmi solitamente usati da adolescenti e smanettoni per fare chiamate e videochiamate hanno avuto una accelerazione tecnologica improvvisa. Milioni di persone, ogni giorno, utilizzano adesso una tecnologia fino a ieri ritenuta poco più di un gadget.
Vediamo quali sono le app od i programmi migliori per chiamare e videochiamare, facendo i dovuti distinguo a secondo degli usi.

Qualche regola per una buona videoconferenza

La fluidità di una videochiamata dipende da numerosi fattori che si combinano: velocità della connessione, numero dei partecipanti, efficienza dell’hardware usato e tipo di periferica usata. Semplificando molto, la combinazione migliore per avere la migliore videoconferenza possibile è usare un PC non vecchio, quindi con un processore veloce, essere collegati con una banda minima di 20 MB in download utilizzando un Wifi veloce o una LAN. Se quindi si userà un telefonino non proprio recente utilizzando una connessione lenta è probabile che il video e l’audio saranno poco fluidi.

Attenzione anche ad usare PC portatili, tablet e cellulari utilizzando la sola batteria del dispositivo. In questo caso entrano spesso in funzione i sistemi di risparmio di energia che per aumentare l’autonomia riducono le prestazioni del dispositivo stesso, penalizzando la fluidità della chiamata.
Durante una videochiamata è bene adottare una sorta di codice di buone maniere, con particolare accortezza soprattutto nelle chat professionali o scolastiche. Innanzitutto quando parla uno dei partecipanti alla conferenza è buona norma che tutti gli altri collegati disattivino almeno temporaneamente il proprio microfono. Si evitano così che i rumori di sottofondo, o magari qualche frase inopportuna, provochino una gran confusione.

Se non è necessario è fortemente consigliato disattivare anche il video quando si è solo in ascolto. Così si riduce la banda da utilizzare e nelle chat multiple da più di 10 persone la migliore efficienza nell’utilizzo della rete garantisce una videoconferenza più fluida e reattiva.
Durante una videochiamata scolastica o di lavoro ricordatevi del contesto nel quale venite inquadrati. Lo sfondo deve essere appropriato e il proprio aspetto personale non può essere evidentemente dimesso.

Alcune app consentono di condividere il proprio schermo per favorire lo scambio di idee su file e immagini ed anche qui bisogna essere molto attenti su quello che si sta visualizzando prima di condividere. Sembra una ovvietà, eppure sono numerosissimi i casi di condivisioni di immagini o testi imbarazzanti, che magari sono messi come sottofondo o compaiono nei nomi delle finestre che vengono condivise.
Da un punto di vista tecnico è da preferire l’uso di una cuffia, magari con microfono, rispetto all’utilizzo degli altoparlanti e del microfono del PC o del telefonino. Spesso creano infatti un fastidioso effetto eco dovuto al ritorno nel microfono dell’audio degli altoparlanti.
Attenzione anche all’atteggiamento adottato durante una videochiamata. Non bisogna ovviamente farsi riprendere mentre si è distratti da altro, tipo scrivere sulla tastiera o consultare il telefonino. La regola è quella di essere sempre pronti a rispondere alle domande e alle richieste di interventi.

Le App ed i programmi

WhatsApp

E’ sicuramente la APP più famosa e diffusa su tutti i cellulari del mondo ed è quindi il metodo più semplice per fare una riunione online. WhatsApp ha però due grossi limiti: il primo limita il gruppo massimo dei partecipanti a meno di 10 persone (recentemente è stato annunciato l’aumento ad 8 persone). Per questo non viene usata in ambiti scolastici o professionali.

Inoltre la App è disponibile solo sui cellulari quindi non si possono fare videochiamate da PC, cosa che ne limita l’uso a gruppi ristretti. Esiste la possibilità di usare WhatsApp da web, ma solo per alcune funzioni e non comunque per le chiamate. E’ però un mezzo molto comodo per fare chat testuali e condividere file.

Microsoft Teams

E’ una applicazione multipiattaforma (che si può cioè caricare su PC, telefonino o tablet) che ha avuto uno sviluppo ed una diffusione rapidissima durante il coronavirus soprattutto negli ambiti lavorativi e professionali. Durante la pandemia Microsoft ha concesso l’uso gratuito della App per tutti. Ci sono comunque notevoli agevolazioni per scuole e professionisti anche nella versione da tempi “normali”.

E’ attualmente uno dei prodotti di punta anche se poco “giocosa” e non adatta quindi a chat ridanciane fra amici. Offre chat e videochiamate fra due o più gruppi di persone, uno spazio cloud per il gruppo che la sta usando di vari GB per archiviare i file sui quali lavora un team. Essendo un prodotto Microsoft è integrata con Office per lavori in collaborazione usando Word, Excel, ecc.

Zoom

Giornali specializzati e utenti hanno votato Zoom più volte come migliore applicazione per fare riunioni online. E’ stata la app preferita, almeno agli inizi, dalle scuole che hanno dovuto mettere in piedi, in fretta e furia, un sistema di videoconferenza con i propri alunni per provare a far partire la didattica a distanza. E’ una app multipiattaforma che ha il vantaggio di poter essere utilizzata anche solo da browser, minimizzando quindi le eventuali difficoltà di installazione. I partecipanti riceveranno un link da aprire col proprio browser per iniziare la videoconferenza. Anche Zoom ha aperto la sua piattaforma a facilitazioni durante la pandemia, togliendo i limiti di tempo alla versione gratuita.

Skype

Altra App famosissima e storica, era caduta un po’ in abbandono prima del Coronavirus, ma ha ripreso popolarità recentemente. Accetta gruppi numerosissimi (fino a 50) ed è multipiattaforma (si può usare anche da browser). Si possono condividere file e lo schermo per consentire a tutti di visualizzare e discutere documenti o file, più utilizzare numerosissime feature disponibili.

Diverse le funzioni aggiunte proprio durante l’emergenza della pandemia per renderlo più accattivante. Si può registrare la videochiamata per intero in modo da poterla riproporre a chi era assente, usare la trascrizione automatica del video come sottotitoli, cambiare sfondo o sfumarlo.

Google Suite

Google mette a disposizione numerosi programmi per condividere video, audio e lavoro, durante la pandemia Big G ha allargato le funzioni delle sue app anche agli utilizzatori degli altri programmi. Hangouts è la storica applicazione di videoconferenza, usata in teoria da chiunque abbia un acconto Gmail e dalle aziende che usano G Suite. Può essere utilizzata, su invito, anche da persone che non hanno acconto Gmail. L’APP è usabile anche da browser internet e consente la condivisione dello schermo (da PC).

Il programma accetta fino a 25 utenti anche se esiste una apposita versione chiamata Hangouts Meet appositamente fatta per le riunioni. Visto che è possibile attivare il chat senza installare nulla, basta distribuire un link per la riunione. Alcune opzioni sono attive per tutti in corrispondenza dell’emergenza Coronavirus. Da citare l’allargamento delle riunioni a 250 persone e una utilissima funzione di live streaming per 100 mila spettatori. In pratica ci sono le funzioni della videoconferenza con una trasmissione video. Inoltre essendo prodotti di Google si può sfruttare la sua cloud di Google Drive per registrare delle riunioni o salvare i video.

Instagram

Pur essendo tecnicamente una app di chat, Instagram è soprattutto nota per le sue caratteristiche “giocose” di inserimento di filtri e deformazioni sul video. Preferita per questo dai giovani, Instagram però ha il limite di massimo 4 partecipanti e si può utilizzare solo da dispositivi mobili.

HouseParty

App assolutamente “giovane” che permette di fare chiamate con un massimo di 8 persone. Queste verranno visualizzate tutte nella stessa schermata, cosa più unica che rara. La novità è che è possibile lanciare dei giochi da fare con i partecipanti alla chiamata.

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