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Qualità della vita 2019: Milano prima, ecco la classifica

Milano prima in classifica per il secondo anno consecutivo. Roma e Napoli salgono alcuni gradini. Ultima Caltanissetta.

Qualità della vita 2019: Milano prima, ecco la classifica

Milano si conferma, per il secondo anno consecutivo, in testa alla classifica della Qualità della vita del Sole 24 Ore.

Rispetto agli anni passati, gli indicatori su cui si basa la classifica del 2019 sono saliti da 42 a 90, divisi in sei macroaree: “Ricchezza e Consumi”, “Ambiente e Servizi”, “Giustizia e Sicurezza”, “Affari e Lavoro”, “Demografia e Società”, “Cultura e Tempo libero”. Tra i nuovi fattori tenuti in considerazione per determinare le posizioni figurano il clima, l’indebitamento delle famiglie, le violenze sessuali e le estorsioni denunciate dalla popolazione.

Nel 2019, a dare la spinta al capoluogo lombardo sono fattori diversi: un aumento dei residenti che continua costantemente dal 2012 e lo stile di vita sempre più verde e più smart. E ancora, l’offerta culturale in continuo incremento, i piani di sviluppo della periferia che generano lavoro e ricchezza, tanto da attirare nuovi abitanti. “Mentre il calo demografico dilaga inesorabile in tutta Italia – sottolinea Il Sole 24 Ore – e le più grandi città registrano – quasi tutte – un calo costante dei residenti, Milano va controcorrente. 

Seguono le città dell’arco alpino: Bolzano (seconda), Trento (terza) e Aosta (quarta). Province da primato, ciascuna in più categorie: Bolzano nella «Demografia e società»; Trento in «Ambiente e servizi»; Aosta in «Ricchezza e consumi».

Nella top ten delle città più vivibili, si incontrano poi Trieste al quinto posto e Treviso all’ottavo. Quest’anno entrano anche Monza e Brianza, che sale di 17 posizioni e si piazza sesta, Verona arriva al settimo posto e, a chiudere la top ten, Venezia e Parma.

La classifica 2019 fotografa le performance positive di tutte le grandi città italiane: Roma (18°), sale di tre posizioni rispetto alla classifica dello scorso anno, Napoli è 81esima ha guadagnato 13 posizioni rispetto al 2018, mentre Bari è 67esima, in crescita di 10 posizioni. 

Il divario tra Nord e Sud continua a farsi sentire: la coda della classifica è tutta concentrata nel Mezzogiorno con Enna al 104° posto, Foggia al 105° e Crotone al 106°. Ultima, per la quarta volta nei tredici anni di storia dell’indica, Caltanissetta.

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