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Prysmian compra il 100% di General Cable per 3 miliardi

Il titolo Prysmian comincia la giornata in forte ribasso dopo l’annuncio della fusione – Il prezzo dell’operazione è pari a 30 dollari per azioni, l’81% in più
rispetto alla cifra raggiunta dal titolo l’ultimo giorno di negoziazione.

Prysmian e General Cable Corporation hanno annunciato la stipula di un accordo di fusione che prevede l’acquisto da parte del gruppo italiano leader mondiale nei cavi del 100% delle azioni dell’azienda Usa General Cable al prezzo di 30 dollari per azione.

L’operazione, si legge in una nota, attribuisce a General Cable una valutazione, inclusiva della posizione finanziaria netta e altre passività della società, pari a circa 3 miliardi di dollari, per un premio pari a circa l’81% rispetto al prezzo raggiunto dal titolo General Cable il 14 luglio 2017, 16,55 dollari per azione, ultimo giorno di negoziazione prima dell’annuncio da parte della società dell’avvio di un processo di analisi di alternative strategiche.

Il perfezionamento dell’acquisizione, approvata all’unanimità dai cda di entrambe le società, è previsto entro il terzo trimestre del 2018.

Il consiglio di amministrazione di Prysmian ha inoltre richiesto al cfo di analizzare l’opportunità di realizzare nei prossimi 12 mesi un aumento di capitale o altre operazioni similari per un ammontare massimo complessivo di 500 milioni di euro nell’ambito dell’operazione di acquisizione di General Cable.

Il gruppo che nascerà dalla fusione sarebbe in grado di generare, sulla base dei risultati pro-forma aggregati relativi ai dodici mesi chiusi al 30 settembre 2017, un fatturato di oltre 11 miliardi di euro e un EBITDA adjusted (rettificato) di circa 930 milioni di euro. Queste le cifre contenuta nella nota di Prysmian.

Post-fusione, la nuova realtà sarà presente in più di 50 paesi con circa 31mila dipendenti. Prysmian stima di generare circa 150 milioni di euro di sinergie di costo, a regime e al lordo degli effetti fiscali, entro cinque anni dal perfezionamento dell’operazione, sinergie che verranno principalmente generate grazie ad un miglioramento della strategia di approvvigionamento, ad un efficientamento dei costi generali e dall’ottimizzazione della struttura produttiva. I costi straordinari di integrazione sono stimati in circa 220 milioni. Si prevede che, per gli azionisti di Prysmian, la transazione possa essere accrescitiva, in termini di utili per azione, per il 10-12% già entro il primo anno successivo al suo perfezionamento.

A Piazza Affari, il titolo Prysmian cede il 2,56% a 27,77 euro.

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