Dopo la tregua natalizia, a Capodanno i fuochi d’artificio arrivano anche sul fronte della benzina. Secondo i dati del monitoraggio condotto da Quotidiano energia, il prezzo del carburante ha toccato un nuovo record, arrivando a quota 1,722 euro/litro negli impianti Eni. Dopo l’ennesimo rialzo da parte dell’operatore leader del mercato, è praticamente scontato che anche i concorrenti si muovano nella stessa direzione. Un effetto domino ampiamente collaudato.
In particolare, Eni ha aumentato i prezzi raccomandati di benzina e diesel rispettivamente di 1 centesimo (a 1,722 euro) e di 0,5 centesimi (a 1,694 euro). Ad oggi, il prezzo medio praticato sulla benzina, in modalità servito, è di 1,716 euro al litro degli impianti Shell e di 1,628 nei no logo. Per il diesel si va dagli 1,693 euro al litro di Ip agli 1,701 euro praticati da Tamoil, mentre i no-logo sono fermi a 1,597. Infine il Gpl, che si muove fra gli 0,743 euro al litro di Eni e gli 0,756 di Tamoil, con i no-logo a 0,726 euro.
