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Premio Cimitile: il “Campanile d’argento” a Bendicenti, Ainis, Parrella, Moreno, Rossi, De Santis e Ammirati. Premiazione nelle basiliche

Il Premio Cimitile assegna riconoscimenti a giornalisti, scrittori, produttori. Una cornice fantastica di culto ambiente e arte.

Premio Cimitile: il “Campanile d’argento” a Bendicenti, Ainis, Parrella, Moreno, Rossi, De Santis e Ammirati. Premiazione nelle basiliche

L’Europa ha inseguito a lungo il sogno dell’energia nucleare. Nel pieno della transizione energetica se n’è tornato a parlare come forza per arrivare a un Continente meno inquinato. Raccontare queste vicende e altre connesse all’energia, richiede una buona dose di pragmatismo, perché c’è il rischio di scivolare in un ambientalismo deteriorato dagli slogan. “Scintille.L’avventura dell’energia in Europa dalla scissione dell’atomo alla rivoluzione verde”​ è l’ultimo libro di Donato Bendicenti che si è fatto carico di una narrazione realistica. Bendicenti è corrispondente Rai da Bruxelles e il suo libro ricco di storie, è tra i vincitori della XXIX edizione del Premio ​internazionale Cimitile​. Lo ha scelto una giuria cui va dato atto di aver premiato un libro di estrema attualità, che fa discutere.

Il Premio internazionale Cimitile si svolgerà dall’8 al 15 giugno nelle basiliche paleocristiane della cittadina crocevia tra le province di Napoli, Caserta e Avellino. È suddiviso in diverse sezioni e fa da vetrina alle attività della Fondazione presieduta da molti anni da Felice Napolitano. Con Bendicenti riceveranno il Campanile d’argento anche il costituzionalista Michele Ainis ​per il libro “Capocrazia. Se il presidenzialismo ci manderà all’inferno”, la scrittrice Valeria Parrella​ per “Piccoli miracoli e altri tradimenti”​, lo scrittore ​Fabrizio Rossi​ per “Un anno difficile per il professor Scarlatti”, la giornalista Manuela Moreno​ del TG2, la ricercatrice Paola De Santis, la direttrice di Rai Fiction Maria Pia Ammirati​I premi letterari, si sente dire, non rispecchiano la realtà, spesso incastrati nel gioco tra editori, giurati e librerie. Qui sono rappresentativi di culture e forme espressive diverse. Nell’assoluta libertà di giudizio e di critica vengono premiati lavori e studi che interpretano la realtà, la ricerca, la creatività. Si valutano molte opere, evidentemente, ma non tutte vanno tra i premiati.

La lista di quest’anno ci sembra peculiare per i temi selezionati che riguardano l’ambiente, la rappresentanza politica, le fiction, gli approfondimenti, la fantasia. Alla Tv viene riconosciuto un posto d’onore per il ruolo sociale nella diffusione di contenuti e idee, tuttavia non estranei a polemiche contingenti.

Il Premio ha il sostegno di Presidenza del Consiglio, Regione Campania, Comune di Cimitile, Associazione III Millenium, Guida Editore. Il 2024 è un anno particolare per Cimitile e la Fondazione per l’appuntamento del Giubileo 2025. Le basiliche come luogo di culto e di tutela storica e paesaggistica saranno meta di migliaia di pellegrini. Si lavora per rendere il sito luogo di incontro, di dialogo, di pace e di relazioni. L’aspetto ambientale e paesaggistico è centrale e il complesso monumentale del IV secolo ben curato, si trova al centro della cittadina. C’è sempre spazio per fare meglio. La luce della speranza, della fine dei conflitti e delle sofferenze è il tema, filo conduttore all’assegnazione dei Campanili di quest’anno. L’artista Giuseppe Bacci, si è cimentato con il tema proprio nella prospettiva dell’anno giubilare ed ha allestito la mostra “Nel segno della luce. Aspettando il Giubileo del 2025”. Sarà appendice e perimetro di una settimana nell’area napoletana già ora strapiena di visitatori. Cimitile palcoscenico per riconoscimenti pubblici meritati.

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