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Pop Vicenza, Quaestio: Mion presidente, Iorio Ad

Il compenso del Cda sarà dimezzato – In arrivo un’azione di responsabilità nei confronti di chi si è reso colpevolmente responsabile del dissesto della banca – Quaestio avanzerà proposte per facilitare la risoluzione del problema delle sofferenze

Gianni Mion presidente, Salvatore Bragantini vice presidente, Francesco Iorio confermato Ad. Questi i nuovi vertici della Banca Popolare di Vicenza che saranno proposti all’assemblea straordinaria del 7 luglio da Quaestio Sgr, gestore del fondo Atlante, che a sua volta controlla il 99,33% del capitale dell’istituto. La lista per il board, composta “per la prima volta in una banca italiana” rispettando i requisiti “fit and proper” fissati dalla Direttiva Ue Crd4 – si legge in una nota –, non ancora recepita dal nostro ordinamento, include anche Niccolò Abriani, Luigi Arturo Bianchi, Marco Bolgiani, Carlo Carraro, Rosa Cipriotti, Massimo Ferrari, Francesco Micheli e Alessandro Pansa, unico confermato del Cda uscente. Per il collegio sindacale Quaestio indica Rosalba Casiraghi (presidente), Nadia Fontana e Marco Giorgino.

Il numero di consiglieri di amministrazione della Popolare di Vicenza scenderà quindi a 11 dagli attuali 18 “al fine di assicurare un efficiente funzionamento del consiglio stesso”. Quanto ai requisiti “fit and proper”, seguiti da Quaestio per la scelta dei consiglieri, la Sgr sottolinea che “sono più stringenti rispetto alla normativa attualmente in vigore in Italia, in particolare riguardo la valutazione dei criteri di professionalità, la complementarietà delle professionalità, anche al fine della funzionalità dei comitati, la disponibilità di tempo e il cumulo delle cariche, la full disclosure sul passato professionale, le capacità manageriali e di gestione della complessità. In aggiunta, tutti i componenti degli organi societari proposti sono indipendenti rispetto a Quaestio e agli investitori nel fondo Atlante”. Per la composizione del consiglio e l’analisi “fit and proper”, conclude la nota, “Quaestio si è avvalsa dell’assistenza di Spencer Stuart e Orrick, Herrington & Sutcliffe”.

Quaestio ha annunciato poi che “chiederà al nuovo consiglio di amministrazione” della Banca Popolare di Vicenza “di avviare tutti i passi necessari per un’azione di responsabilità nei confronti di chi si è reso colpevolmente responsabile del dissesto della banca”.

Quaestio, inoltre, proporrà all’assemblea “un emolumento complessivo per il Cda che sarà dimezzato rispetto a quello attuale”. La Sgr annuncia anche di aver “avviato lo studio delle modalità opportune affinché gli azionisti storici, che sono stati gravemente danneggiati, possano beneficiare in modo equo dell’auspicato rilancio della loro banca”.

Quaestio, infine, sottoporrà al nuovo Cda della Banca Popolare di Vicenza, “subito dopo il suo insediamento, proposte al fine di facilitare la risoluzione del problema delle sofferenze per rafforzare la banca e accelerare il suo risanamento e rilancio”.

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