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Ponte Messina, “liquidazione irreversibile” secondo il commissario Vincenzo Fortunato

La nomina di Fortunato risale alla metà di marzo ed è stata firmata dall’allora titolare dell’Economia Vittorio Grilli – Fortunato sta predisponendo il Piano di liquidazione della società – La legge dà un anno di tempo per procedere alla liquidazione, “forse – ha premesso Fortunato – ci vorrà qualcosa in più”

Ponte Messina, “liquidazione irreversibile” secondo il commissario Vincenzo Fortunato

“La macchina per la liquidazione della Società Stretto di Messina è avviata e, a norma di legge, non può essere fermata”. Vincenzo Fortunato, commissario liquidatore della concessionaria costituita nel 1981 per realizzare il Ponte sullo Stretto, ha rilasciato un’intervista a Radiocor.

La nomina di Fortunato risale alla metà di marzo ed è stata firmata dall’allora titolare dell’Economia Vittorio Grilli. La procedura di liquidazione della società concessionaria è scattata il primo marzo, dopo la mancata firma dell’atto aggiuntivo richiesto dal Governo Monti al general contractor Eurolink, guidato da Impregilo, per verificare la fattibilità tecnica e finanziaria dell’opera, in assenza della quale sarebbe intervenuta la revoca dei contratti.

Fortunato sta predisponendo il Piano di liquidazione della società. “Ricadendo la società in un ambito pubblicistico, il via libera dovrebbe venire dai ministri” ha detto. La legge dà un anno di tempo per procedere alla liquidazione: “Forse – ha premesso Fortunato – ci vorrà qualcosa in più perchè il contenzioso è cospicuo e non riguarda solo Eurolink”. Il general contractor guidato da Impregilo, secondo indiscrezioni, sarebbe pronto a chiedere un maxi-indennizzo fino a un miliardo di euro. “Ma io non li ho ancora sentiti”, ha precisato Fortunato.

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