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Plastic tax e auto aziendali: Conte conferma la marcia indietro

Il Presidente del Consiglio conferma che il Governo rivedrà sostanzialmente le due misure – Per la plastic tax si va verso il dimezzamento con estensione dei prodotti esentati

Plastic tax e auto aziendali: Conte conferma la marcia indietro

È confermato: il governo fa marcia indietro tanto sulla plastic tax quanto sulla stretta fiscale per le auto aziendali, due delle misure più controverse fra quelle inserite nella legge di Bilancio 2020, ora all’esame della commissione Bilancio del Senato.

Secondo quanto riportato dall’agenzia Radiocor, il governo è orientato a dimezzare la plastic tax, allargando al contempo il perimetro dei prodotti esentati. La versione originaria della misura prevedeva un prelievo di un euro per ogni chilo di imballaggi in plastica (esclusa quella riciclata).

Per quanto riguarda le auto aziendali, “il Governo, in particolare il ministero dell’Economia, sta interloquendo e lavorando con tutti i soggetti coinvolti per pervenire a una soluzione quanto più possibile condivisa, che riveda in maniera sostanziale e rimoduli la misura”, ha assicurato lunedì il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, in visita allo stabilimento Fca di Melfi.  

La bozza di manovra consegnata dall’esecutivo al Parlamento prevede di aumentare di oltre il 300% la tassazione sull’uso delle auto aziendali e – com’era prevedibile – ha provocato un’alzata di scudi da parte delle imprese del settore e delle loro associazioni. In sostanza, la norma triplica il reddito in natura imputato ai dipendenti per la possibilità di utilizzare le auto aziendali anche nel tempo libero. Oggi il valore del benefit che finisce in busta paga è pari al 30% del costo chilometrico annuo determinato in base alle tabelle Aci per una percorrenza annua di 15.000 km. La proposta, che avrà vita breve, vale 513 milioni di maggior gettito per lo Stato.

Per modificare tanto la plastic tax quanto la norma sulle auto aziendali “abbiamo trovato già per buona parte le coperture – ha confermato Conte nel corso di un forum trasmesso sul suo profilo Facebook – siamo in dirittura finale e questa è una notizia molto positiva. Stiamo lavorando al Ministero dell’Economia per alleggerirne assolutamente l’impatto, perché ci siamo resi conto che presentano criticità. Secondo me è la forza di un Governo quella di prendere atto delle criticità che alcune misure possono arrecare. Misure che sono anche giuste in linea di principio, quindi la finalità è quella di favorire la transizione energetica e il Green New Deal, ma se sbagliamo tempi, se sbagliamo a modulare le misure, per le imprese ci sono delle ricadute negative che vogliamo evitare”.

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