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Pirelli: utile trimestrale +9,7%, ricavi oltre il miliardo

“In un contesto difficile, abbiamo rafforzato la nostra posizione sul fronte High Value e siamo stati in grado di tutelare la nostra profittabilità”, ha commentato l’ad Tronchetti Provera – Sugli accordi parasociali: “Lavoriamo con ChemChina per il rinnovo”.

Pirelli: utile trimestrale +9,7%, ricavi oltre il miliardo

Pirelli ha chiuso il primo trimestre con un utile netto in rialzo del 9,7%, a 101,4 milioni di euro, mentre i ricavi sono aumentati dello 0,3%, a 1,31 miliardi (+1,2% a livello organico). Questi risultati, spiega il gruppo, sono stati raggiunti grazie al rafforzamento del segmento High Value, che rappresenta il 68,1% dei ricavi totali (+4,5% su anno), in un contesto che ha visto un calo della produzione di auto e un rallentamento del mercato moto Premium.

Tornando al bilancio trimestrale, l’Ebit adjusted ante costi di start-up è stato pari a 230,7 milioni (da 229,4 milioni) con un margine Ebit adjusted ante costi di start-up pari al 17,6% (dal 17,5%). La posizione finanziaria netta, escludendo l’impatto del principio contabile Ifrs 16, è stata negativa per 3,913 miliardi (-4,387 miliardi includendo l’impatto Ifrs 16, pari a 474,3 milioni di euro) in crescita rispetto ai 3,18 miliardi al 31 dicembre 2018, ma in miglioramento rispetto ai 3,938 miliardi al 31 marzo 2018. Il flusso di cassa netto ante operazioni straordinarie/partecipazioni è migliorato, con un assorbimento di cassa inferiore di 162,2 milioni rispetto al 31 marzo scorso.

L’Ebit è stato pari a 183,1 milioni (184 milioni nel primo trimestre 2018) e include ammortamenti di intangible asset identificati in sede di Ppa per 28,7 milioni (in linea con il primo trimestre 2018), oneri non ricorrenti e di ristrutturazione per 5,1 milioni (2,4 milioni di euro nel primo trimestre 2018) e oneri relativi al piano di retention per 2,3 milioni (3,3 milioni il dato precedente).

L’Ebitda adjusted ante costi di start-up al 31 marzo è stato pari a 327 milioni (302 milioni di euro escludendo l’impatto dell’Ifrs 16), in crescita del 9,7% rispetto ai 298 milioni di euro del corrispondente periodo 2018 (+1,3% escludendo l’impatto dell’Ifrs 16). L’Ebitda include un beneficio di 25 milioni di euro derivante dall’applicazione, a partire dal primo gennaio, del nuovo principio contabile Ifrs 16 che stabilisce una nuova modalità di contabilizzazione dei contratti di locazione.

È stato inoltre implementato il programma di efficienze (16,4 milioni nel periodo, pari all’1,2% dei ricavi) che ha più che compensato l’inflazione dei costi produttivi (-14,9 milioni) e sono proseguite le azioni di recupero sui costi (12,8 milioni nel trimestre) in risposta al peggioramento dei trend di mercato sullo Standard, in particolare nei Paesi emergenti. Il risultato da partecipazioni è stato positivo per 2 milioni, in miglioramento rispetto ai +0,8 milioni di euro del primo trimestre 2018, mentre gli oneri finanziari netti sono diminuiti per 7,1 milioni di euro.

Quanto alla guidance, le previsioni di aumento dei ricavi passano da +4%/6% a +3%/4%, mentre la profittabilità è vista in crescita, con un margine Ebit adjusted maggiore o uguale al 19% (circa il 19% la precedente indicazione) rispetto al 18,4% del 2018. L’indebitamento è stimato in calo con un rapporto tra posizione finanziaria netta ed ebitda adjusted ante costi di start-up pari a circa 2,1 volte (2,49 a fine 2018), circa 2,3 volte includendo l’impatto dell’adozione del nuovo principio contabile IFRS16. Gli investimenti scendono a 400 milioni dai 430 milioni indicati precedentemente “in coerenza con il nuovo scenario di mercato”.

Il contesto è difficile per il mercato dell’auto, complici anche le tensioni politiche ed economiche, “ma le attività di Pirelli si sono dimostrate resilienti” e “abbiamo rafforzato la nostra posizione sul fronte High Value, siamo stati in grado di tutelare la nostra profittabilità”, ha commentato l’amministratore delegato del gruppo, Marco Tronchetti Provera. Per quanto riguarda l’outlook, la società ha preferito “un atteggiamento più cauto, visto che prevediamo che le difficoltà in Europa e nell’area Asia Pacifico continueranno nel secondo trimestre, poi ci sarà un miglioramento, ma meno marcato di quanto inizialmente previsto”, ha detto il general manager operations Andrea Casaluci.

“Posso confermare che l’indiscrezione ha un fondamento. Stiamo percorrendo insieme il cammino di rinnovo degli accordi”. Tronchetti Provera ha confermato l’indiscrezione del Sole 24 Ore sulle trattative in corso tra i soci cinesi di Pirelli e la compagine italiana di Camfin per il prolungamento e il rinnovo degli accordi para sociali vigenti su Pirelli. “Quando l’accordo sarà rinnovato lo renderemo pubblico”, ha concluso.

ARTICOLO AGGIORNATO ALLE 15.40 DEL 15 MAGGIO 2019

“Power is nothing without control” – la potenza è nulla senza il controllo – è lo slogan che da 25 anni esatti accompagna il brand Pirelli in tutto il mondo. È proprio al suo motto che la società ha dedicato l’Annual Report 2018, celebrandone l’anniversario con i racconti di tre scrittori internazionali – Adam Greenfield, J.R. Moehringer e Lisa Halliday -, un video realizzato da Young&Rubicam, la stessa agenzia che 25 anni fa ideò la campagna con Carl Lewis fotografato nel 1994 dalla fotografa Annie Leibovitz nella classica posizione del velocista ai blocchi di partenza, mentre calzava scarpette rosse con tacchi a spillo poi divenute iconiche e una serie di immagini fotografiche.

Dal 2010 a oggi, gli Annual Report di Pirelli sono stati trasformati – grazie al contributo di personalità del mondo dell’arte e della cultura a livello internazionale – da bilanci a strumenti di comunicazione in grado di raccontare con forme alternative un anno di storia aziendale, come si legge nella nota ufficiale della società.

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