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Pirelli, in quattro mosse il nuovo piano industriale

Procede la riorganizzazione di Pirelli Industrial con il nuovo piano 2016-8 con visione al 2020 – Nel primo semestre 2018 l’Ipo per il ritorno in Borsa – Dal Pino nuovo Ceo – La direzione di Pirelli Digital a Staccoli – Bracco capo delle Risorse umane.

Pirelli, in quattro mosse il nuovo piano industriale

Il processo di integrazione tra Pirelli Industrial con Aeolus (ChemChina) e il progetto di rientro in Borsa dopo il delisting seguito all’Opa lanciata dal gruppo cinese sono stati al centro del consiglio di amministrazione di Pirelli & C. che si è riunito oggi a Milano. Il cda, in particolare, in particolare, ha analizzato le linee guida per il piano industriale del segmento industrial approvando il piano industriale 2016-2018, con vision al 2020, di Pirelli Consumer, unico player globale interamente focalizzato sul business Consumer. La strategia si concentra su quattro punti: 1) una leadership rafforzata nei segmenti ad alta redditività Prestige e Premium; 2) un modello di business sempre più focalizzato sul consumatore finale (‘Consumer Centric Approach’); 3) il presidio delle nuove opportunità di business offerte dalla “new and sustainable mobility” (Cyber Tyre e Vélo); 4) processi industriali, commerciali e gestionali totalmente digitalizzati, più efficienti e basati su modelli predittivi resi possibili grazie all’uso dei big data analytics.

A supporto di tale percorso, il Consiglio ha adottato un modello organizzativo che prevede la costituzione della Direzione Generale Pirelli Digital, affidata a Luigi Staccoli, a presidio di tutte le attività rivolte alla digitalizzazione dell’azienda nonché l’aggregazione di tutte le strutture tecniche (R&D, omologazioni, tecnologie, manufacturing, qualità, motorsport) e delle vendite al primo equipaggiamento sotto la responsabilità del Direttore Generale Technology, Maurizio Boiocchi. La gestione di tutte le strutture commerciali (marketing, supply chain, vendite aftermarket) e della Business Unit Moto è stata affidata al Chief Commercial Officer Consumer, Roberto Righi, a supporto del ‘Consumer Centric Approach. E’ previsto anche il superamento della Direzione Generale Operations a partire dal primo gennaio 2017: Gregorio Borgo, che ha comunicato la propria decisione di lasciare la società, rimarrà in azienda fino al 31 dicembre 2016 per supportare il Ceo, Marco Tronchetti Provera, nell’implementazione del nuovo modello organizzativo. Altra nomina decisa dal Cda è quella di Paolo Dal Pino, attualmente Ceo della region Latin America, a Chief Executive Officer di Pirelli Industrial. A Gustavo Bracco è stata attribuita la direzione risorse umane a Gustavo Bracco con la carica di Chief Human Resources Officer.

Sulla base di tali presupposti, il Cda ha condiviso la volontà di accelerare il percorso di quotazione della società avviando da subito tutte le azioni necessarie. Si prevede che le fasi preliminari per la preparazione di un’IPO (Initial Pubblic Offering) possano essere portate a termine nel corso del primo semestre 2017, con l’obiettivo di procedere, a seconda delle migliori opportunità offerte dal mercato, con il lancio dell’IPO entro il primo semestre 2018 sul listino di Milano o, comunque, su una delle maggiori piazze azionarie a livello internazionale. Tra gli elementi portanti per il successo della quotazione il Consiglio ha individuato: l’allineamento della governance alle best practice internazionali, attraverso un Consiglio di amministrazione e comitati consiliari composti da un adeguato numero di amministratori indipendenti; una compagine societaria che, pur partendo da una struttura di azionariato concentrato, delineatosi a seguito dell’Opa, veda un’evoluzione che garantisca un flottante adeguato e in grado di soddisfare le aspettative degli investitori internazionali; un sistema di incentivazione che garantisca un allineamento degli interessi del management con quello di tutti gli azionisti.

Il Cda ha inoltre preso atto con favore della decisione del Cda di Marco Polo International Italy, riunitosi anch’esso oggi, di condividere e approvare il percorso deliberato da Pirelli e gli elementi portanti per il successo della sua quotazione. Il Cda di Marco Polo ha confermato la volontà di accelerare l’implementazione degli accordi parasociali firmati il 22 marzo 2015, che hanno come loro fondamento la creazione di valore da parte di Pirelli e il suo relisting.

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