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Piove sulle Borse, pesano Atene e Shangai

I timori di una inversione di rotta della Fed, il tonfo di Shangai ma soprattutto le elezioni ad Atene spingono le piazze europee al ribasso – Si indebolisce il Btp – Giù il petrolio e i titoli collegati – Mps in controdtendenza

Piove sulle Borse, pesano Atene e Shangai

Partenza problematica  per i mercati azionari europei sotto la pressione di alcuni fattori negativi: la chiusura negativa di Wall Street, condizionata dal timore di una prossima inversione di rotta della Fed. Non meno importante l’improvviso crollo della Borsa di Shanghai (-4,5%) dopo la stretta imposta dalla banca centrale, preoccupata dalla bolla: in un mese il mercato è salito del 25%.

Più di tutto pesa la crisi politica della Grecia, un sassolino che complica la già complicata situazione della Ue. In questa  cornice, la Borsa di Milano ha imboccato la via del ribasso: -1,4% a quota 19.659, dopo un tentativo di risalita a metà mattinata. Arretrano anche Parigi -0,83%, Francoforte -0,73% e Madrid, la peggiore, -1,03%, Giù anche Londra -1%.

Il BTP si indebolisce: il rendimento sale di 5 punti base all’1,99%, lo spread è a quota 126. Cade il bond decennale di Atene, il cui rendimento sale di mezzo punto percentuale al 7,50%, all’indomani della decisione del governo del premier Antonis Samaras di anticipare le votazioni per l’elezione del nuovo presidente della Repubblica.

Prosegue la discesa del petrolio, ieri è caduto di oltre il 4%: il Brent è scambiato a 65,4 dollari al barile (-1,1%), Wti a 62,6 dollari (-0,6%).
 
Saipem , in attesa del cda di stasera,  perde l’1,4%, Tenaris  -1,1%. Sulle due società pesa la decisione di ConocoPhilips di taglaire del 20% gli investimenti 2015 a causa della crisi. Eni perde lo 0,7%, il titolo è sui minimi degli ultimi tre anni. 
Generali perde lo 0,8%: Barclays abbassa il target da 19,40 a 19,10 ma ribadisce l’overweight. In calo il comparto delle banche: Unicredit   -0,8%,Intesa   -0,1%, Ubi Banca -0,8%,Banca Popolare dell’Emilia Romagna -0,6%.

Monte Paschi sale dell’1, 3%. Dal 22 dicembre Widiba, la banca online del gruppo, riceverà le masse conferite dalla rete dei promotori (circa 6 miliardi).

La  Bce ha chiesto chiarimenti alle banche perché contabilizzino integralmente i risultati dell’Aqr già nei bilanci 2014. “L’integrale registrazione dei risultati dell’Aqr potrebbe essere un catalyst positivo per le banche – commenta nella sua nota quotidiana Equita- che potrebbero sfruttare i benefici fiscali … aumentare il coverage e la pulizia di bilancio con un re-rating dei multipli”. Diverso il parere di Intermonte: potrebbero esserci impatti significativi sul conto economico di alcuni istituti con il rischio che “alcune banche chiudano in perdita”.

Fiat  Chrysler -0,4%. Finmeccanica  -1,4%. StM   -0,3%. 

Enel arretra dell’1%, Telecom Italia -1,7%. La brasiliana Oi ha dato il via libera alla cessione di Portugal Telecom ad Altice (7,4 miliardi) cade così un ostacolo verso la fusione tra Tim Brasil ed il gestore sudamericano.
Nel segmento del lusso, Yoox e Moncler -2,5%.Yoox -2,7%. L’inglese Asos, una società attiva nell’e-commerce al pari della società bolognese, perde il 7% dopo la presentazione dei dati del trimestre.

 

 

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