Giornata di rimbalzi per le Borse Europee che chiudono in territorio positivo. Sale anche Wall Street nonostante il permanere dei timori su un eventuale default Usa. Milano nel pomeriggio accelera e chiude in netto rialzo dell’1,59%, maglia rosa tra le Borse Europe, trainata dal calo dello spread a 247 punti base e allo sprint del comparto bancario. Madrid +1,35%, Parigi +0,88%, Francoforte +0,29% e Londra +0,08%. Atene +3,35%.
In Europa Eurostat ha diffuso i dati sui prezzi alla produzione industriale che sono risultati stabili ad agosto rispetto a luglio. Su base annua sono scesi rispettivamente dello 0,8%. Per la Ue -28 i prezzi alla produzione sono aumentati ad agosto dello 0,1% e su base annua dello 0,3%. In Italia c’è stato un aumento di 0,2% ad agosto e su base annuale un calo di -2,3%.
Negli Stati Uniti invece per colpa dello shutdown non sono stati difffusi i dati sul mercato del lavoro. Wall Street comunque alla chiusura dell’Europa prosegue in rialzo: Dow Jones +0,29% e Nasdaq +0,66%. Gli occhi sono sulla Ipo di Twitter da 1 miliardo. Prospetto originale per far breccia negli investitori: si cita Obama ma anche Bin Laden. “Siamo ispirati da come Twitter è stata usata nel mondo. Il presidente Obama – si legge nel prospetto – ha usato la nostra piattaforma per dichiarare pubblicamente la vittoria nel elezioni americane del 2012, con un tweet visto circa 25 milioni di volte e distribuito e andato in onda sui network televisivi. Un abitante di Abbottabad, in Pakistan, ha inconsapevolmente riportato il raid al compound di Osama Bin Laden su Twitter ore prima che i media tradizionali iniziassero a coprire l’evento. Durante il terremoto e lo tsunami in Giappone, la gente si rivolgeva a Twitter per capire l’estensione del disastro, cercare i propri cari e seguire il disastro nucleare”. Bene anche Facebook che sale del 2% dopo aver annunciato che metterà la pubblicità su Instagram.
Migliora anche lo scenario europeo sulle Ipo che a fine settembre in controvalore hanno superato l’intero ammontare del 2012: sono già state effettuate 173 Ipo per complessivi 11,7 miliardi di euro. Nel solo terzo trimestre le Ipo sono state 52 per controvalore di 3 miliardi di euro, otto volte che nello stesso periodo del 2012. Allo stesso tempo e le Ipo rinviate o ritirate sono scese al livello più basso dall’inizio della crisi. Londra si conferma la piazza più gettonata seguita da Deutsche Borse. In ogni caso molte delle Ipo arrivano dal disimpegno dei private equity: secondo lo studio le società quotate in Borsa da fondi di private equity rappresentano quasi la metà del controvalore del 2013. Il cambio euro dollaro è a 1,3604 e il petrolio Wti sale dello 0,19% a 103,51 dollari.
A Piazza Affari volano le banche: Bper +7,27%, Banco Popolare +6,77%, Ubi Banca +6,34%, Banca Pop Milano +5,11%, Mediobanca +4,42%.
Oggi la Giunta elezioni del Senato ha votato a favore della decadenza di Silvio Berlusconi. Nessuna ripercussione per il titolo Mediaset in Borsa che anzi guadagna il 2,72.
Finmeccanica +0,58%. Il gruppo cederà cederà l’85% di Ansaldo Energia al Fondo strategico italiano della Cdp. Lo riferiscono fonti sindacali dopo l’incontro con il numero uno Alessandro Pansa. L’intesa prevede che la holding aerospaziale rimanga azionista di Ansaldo Energia con una quota del 15% fino al 2017 con un’opzione a vendere allo stesso Fsi.
In fondo al Ftse Mib Tenaris -1,81%, Buzzi Unicem -1,23%, Telecom Italia -0,78% all’indomani delle dimissioni di Franco Bernabè. Gli occhi del mercato guardano al possibile taglio del rating sul debito.
