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Piazza Affari sfonda quota 24mila, occhi su Telecom

Listini pallidi in Europa ma Piazza Affari tocca nuovamente la barriera dei 24 mila punti. Tassi ancora negativi all’asta Ctz. Euro debole e petrolio Brent sopra i 75 dollari, ma Saipem non ne beneficia. Enel gioca al rialzo su Eletropaulo. Bper guida i ribassi per il rischio sofferenze. Nel lusso spicca Ferragamo

Piazza Affari sfonda quota 24mila, occhi su Telecom

Piazza Affari +0,21%, ha superato di nuovo nel corso della mattinata la barriera dei 24 mila. Alle 13, l’indice Ftse Mib segnava 24.034 punti. In rialzo Francoforte +0,21%, nonostante i segnali di frenata della congiuntura emersi dall’indice sulla fiducia tedesca, l’Ifo, sceso a 102,1 punti da 103,3. In pallido rosso Parigi e Madrid, sale Londra +0,2%.

A due giorni dal vertice della Bce l’euro è sceso ai minimi degli ultimi due mesi a 1,2185 su dollaro zavorrato dalle preoccupazioni che l’incremento dei rendimenti dei T Bond Usa possa spingere la moneta unica a rompere al ribasso il range in cui si è mossa per la gran parte di quest’anno, spingendo così gli hedge fund a liquidare alcune delle loro posizioni lunghe. La moneta unica è risalita poi a 1,22, comunque sotto di 3 punti rispetto a metà febbraio.

Mercato obbligazionario poco mosso. Bund 0,62%, Btp 1,78%. All’asta di stamane dei Ctz sono stati collocati titoli per un ammontare complessivo di 2 miliardi di euro, al massimo della forchetta. Il rendimento lordo resta negativo ed è stato fissato al -0,275%, rispetto dal precedente -0,225%.

Il petrolio Brent ha sfondato quota 75 dollari per la prima volta da dicembre 2014 ai massimi dal dicembre 2014 in attesa di sanzioni a Teheran. Petroliferi in frenata a Piazza AffariEni +0,4%, Tenaris +0,4%,
Saipem -1% ha annunciato stamattina i dati del trimestre. Ricavi a 1,91 miliardi di euro, poco sotto il consensus (1,96 miliardi). Utile operativo rettificato 100 milioni di euro, il 10% sopra la stima media degli analisti. Risultato netto molto peggio del previsto, a 11 milioni di euro, a causa degli alti oneri finanziari. Debito a 1,2 miliardi di euro, 150 milioni di euro in meno delle aspettative. La società conferma gli obiettivi del 2018: ricavi a 10 miliardi di euro con Ebitda margin sopra il 10%.

Le emozioni sul fronte di Telecom -0,2% non finiscono mai. Stamane nel corso dell’assemblea è arrivata la notizia del fermo di Vincent Bolloré, da pochi giorni non più ai vertici di Vivendi (ma vice presidente di Mediobanca). L’amministratore delegato Amos Genish, ha sottolineato davanti ai soci riuniti in assemblea che intende collaborare con tutti. “Cercherò – ha detto -di lavorare con chiunque nei prossimi anni”, ha dichiarato, aggiungendo che “ci vedremo l’anno prossimo”. In realtà l’appuntamento è ben più vicino: il 4 maggio dovrà essere nominato il nuovo board di Telecom Italia.

Seduta difficile per Stm –0,8% sulla scia del warning di Ams, uno dei fornitori di Apple che ha lanciato un avvertimento sui ricavi del 2018: saranno più bassi del previsto in quanto c’è un calo della domanda, probabilmente dovuta all’andamento non brillante dell’iPhone X. Apple vale circa un decimo dei ricavi di Stm.

Tra gli industriali debole Fiat Chrysler -0,3%, sale Cnh +0,5%.

In lieve ribasso Enel -0,2% che sta preparando un rilancio su Eletropaulo: l’amministratore delegato Francesco Starace ha detto al quotidiano spagnolo El Expansion che l’azienda intende mantenere i suoi propositi.

Tra le utility, Italgas +1,92%.

Gli analisti di Equita si attendono per il sistema bancario risultati trimestrali abbastanza brillante con una crescita media dell’utile del 10% anno su anno a 2 miliardi di euro grazie al calo nel costo del rischio.

Spicca stamane il calo di Bper Banca -1,58% con volumi in accelerazione. Il rapporto fra sofferenze lorde ed impieghi potrebbe scendere entro quest’anno sotto il 14%, oltre l’obiettivo che la banca si è data. Il mercato teme al proposito un possibile aumento di capitale.

Unipol +0,57%, potrebbe sostenere un aumento di capitale della banca, di cui è azionista, se fosse accompagnato da una forte pulizia degli Npl, secondo quanto spiegato dal numero uno del gruppo di assicurazioni Carlo Cimbri.

Nel lusso spicca Salvatore Ferragamo +2,53% con volumi superiori alla media dell’ultimo mese. Geox +4%.

Fuori dal listino principale Ima +3,59% festeggia l’acquisizione di Tmc, un produttore di fazzolettini di carta, annunciata ieri a mercati chiusi.

Nel resto del listino:

  • Fiera Milanosale del +3%, in attesa del rientro nell’indice Star.
  • Amplifon+1,3%, nuovo record storico.
  • Cattolica –0,6%. Il socio Cari Verona vuole un dividendo più alto, lo stesso, sarebbe inoltre disponibile ad un rinnovamento dello statuto, oggi di natura cooperativa.
  • EI Towers-0,5%, valuta la possibilità di comprare attività in Portogallo, lo ha detto l’amministratore delegato Guido Barbieri.

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