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Piazza Affari: piace Mps, giù Telecom Italia. Borse europee in ribasso, Milano sulla parità

Vanno male tutti i listini europei ma Milano resiste intorno alla parità – Perdono i titoli bancari ma Monte Paschi è ancora in rialzo, dopo che il Cda ha approvato il nuovo piano industriale al 2017 – In forte calo Telecom Italia, dopo che S&P ha minacciato un nuovo declassamento – Spread Btp-Bund sui 250 pb: occhi sull’asta di titoli di Stato in Grecia

Piazza Affari: piace Mps, giù Telecom Italia. Borse europee in ribasso, Milano sulla parità

TUTTE LE BORSE SONO IN RIBASSO. MILANO -0,2%
PIACE BANCA MPS, ACCELERA LA FRANA DI TELECOM

Piazza Affari ha attaccato all’inizio della seduta quota 18.500. Poi il rialzo si è ridimensionato e c’è stata l’inversione di tendenza. Alle 12 il mercato è in calo : -0,22% a quota 18385.

Londra -0.72%, Parigi -0,45% e Francoforte -0,23% sono in leggero ribasso al pari di Madrid -0,31%.

Alcatel-Lucent guadagna oltre l’1% sulla piazza parigina dopo aver annunciato il taglio di 10.000 posti a livello globale entro il 2015, nel quadro di un piano di ristrutturazione che dovrebbe permettere alla società di risparmiare un miliardo di euro.

Il cambio euro/dollaro tratta a 1,356: la moneta Usa si risolleva almeno parzialmente dai più recenti minimi in risposta alle prime schiarite sulla possibilità di un accordo sul bilancio Usa.

Moody’s Investors Service ritiene estremamente improbabile un default del debito Usa alla fine di questo mese.

“Abbiamo rating AAA e outlook stabile (per gli Usa), che riflettono la nostra view secondo cui un default è un evento estremamente improbabile”, ha dichiarato il presidente e Coo dell’agenzia di rating, Michel Madelain, nel corso di una conferenza a Tel Aviv.

Sul fronte dei titoli sovereign lo spread è di 250 punti base (tasso al 4,33%). Oggi Atene offre in asta un miliardo di titoli a sei mesi, collocati il mese scorso al rendimento del 4,20%.

Ancora una volta sono le banche al centro dell’attenzione.

Mps è ancora in rialzo dell’1,6% dopo che il cda ha approvato il nuovo piano industriale al 2017. Il presidente Alessandro Profumo, in un’intevrista, dice che la banca ce la farà da sola, “ma siamo disponibili a valutare tutte le opzioni in Italia e all’estero, per ora non c’è nulla di concreto. Per il momento non si è fatto avanti nessuno”, ha risposto alla domanda su alleanze con altre banche. E a una domanda specifica su un’eventuale integrazione con Intesa Sanpaolo risponde: “Se ci sono grandi gruppi bancari interessati al 100% della banca, noi abbiamo il dovere di esaminare ogni proposta. Non abbiamo preclusioni verso nessuno”.

Mediobanca Securities scrive stamattina che, per le banche della zona euro, sono in continuo miglioramento le condizioni di accesso alla raccolta della liquidità da impiegare nell’attività del prestito.

Intesa +0,93%.

Passano in terreno negativo le altre banche.

Unicredit -1,12% inverte rotta e dopo una partenza in rialzo si lascia andare alle prese di beneficio.

Stamattina Equita alza dello 0,5% il peso del titolo nel suo portafoglio principale. Il provvedimento è dovuto alla convinzione che ci sia “ulteriore potenziale diristrutturazione”. Con l’incremento, Unicredit diventa la banca maggiormente rappresentata nel portafoglio del broke.

In calo anche Ubi -0,65% dopo aver toccato il massimo da giugno 2011).

Continua l’ascesa anche le Popolari: Pop.Milano +0,55%, Pop. Emilia+38%, Banco Popolare+0,38%. Fondiaria Sai arretra dell’1,5% a 1,779 euro.

La compagnia rinuncerà a crediti per 348,5 milioni di euro nei confronti di IMCO. E’ quanto emerge dalla proposta di concordato fallimentare presentata oggi al Tribunale di Milano.

Nel segmento delle società dell’industria, Finmeccanica+1,67%: Bank of America ha alzato la raccomandazione a “neutral” da “underperform”.

Scendono in Europa i titoli dell’auto: Peugeot -1,39%, Fiat -1,35% e Renault -0,76%.

Frana Telecom Italia -3,34%%, Standard & Poor’s ha posto il rating in creditwatch (sotto osservazione) per un possibile declassamento. Per i bond Telecom Italia vorrebbe dire perdere la qualifica “Investment grade” e finire a livello junk (spazzatura).

Mediaset +1,79%.

Campari invariata.

Corre ancora World Duty Free, in rialzo del 2,3% dopo il +5,7% di ieri.

Autogrill -0,66%. Il mercato attende novità dall’Investor Day che il leader mondiale dell’occhialeria tiene oggi a Cincinnati, negli Usa. L’evento avrà inizio alle 15.00 italiane.

L’Espresso sale del 3,4% a 1,344 euro. Ieri sera il gruppo editoriale ha annunciato di aver firmato un accordo non vincolante con Telecom Italia Media +11% riguardante l’integrazione delle rispettive attività di operatore di rete.

Titoli del lusso: Tod’s invariata, Salvatore Ferragamo +0,88%, Yoox-0,1%.

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