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Piazza Affari e Nasdaq da record: il Ftse Mib torna ai livelli di 5 anni fa e scavalca i 24mila pb

L’indice milanese delle blue chips tocca quota 24mila punti base che non aveva più rivisto dal 2009 mentre il Nasdaq raggiunge i 5mila pb come non succedeva dal lontano 2000 – Bene l’asta Btp con tassi in lieve salita – A Piazza Affari nuovo colpo d’ala di Yoox ma brillano anche Mediolanum, Saipem, Mediaset e A2A – Realizzi soprattutto su Mps e Tenaris.

MILANO SUI LIVELLI DEL 2010, NASDAQ OLTRE I 5 MILA. IN VOLO ANIMA, SAIPEM E YOOX. BRILLA ANCHE A2A

L’indice Ftse Mib +0,55% chiude la giornata a quota 24.008,91 punti, per la prima volta dall’ottobre del 2009. In attesa del direttorio della Bce di mercoledì, segna il passo Francoforte -0,29%. La Borsa migliore è Madrid +1%. In terreno negativo Francoforte -0,29% e Londra -0,36%.

Intanto, oltre Oceano, il Nasdaq che sale dello 0,5% riportandosi sopra la vetta dei  5mila punti anche grazie ad Apple +0,8% nel primo giorno di commercializzazione dell’I Watch. L’S&P500 guadagna lo 0,1% al pari del  Dow Jones, In sintesi, un buon avvio in attesa delle trimestrali che da domani, a partire dalle corazzate Bank of America e JP Morgan, daranno indicazioni più precise sullo stato di salute dell’economia a stelle e strisce.

Sono questi due segnali dell’euforia che caratterizza la primavera dei listini, del tutto indifferenti alla frenata dell’economia cinese o delle analisi non confortanti della Banca Mondiale. In rialzo i prezzi del greggio con il Wti che guadagna l’1% portandosi a 52,15 dollari al barile, acquisti anche sul Brent +1,2% a 58,58 dollari al barile. Il dollaro è in rialzo contro l’euro a 1,058, da 1,060 della chiusura di venerdì.

E’ partito stamattina il collocamento di un nuovo Btp Italia rivolto agli investitori retail con rendimento minimo dello 0,5%. Nel primo giorno d’offerta gli ordini sono pari a 3,3 miliardi. Il Tesoro ha collocato stamane titoli per 7,5 miliardi con tassi in leggera crescita sulle scadenze a medio termine. Nel dettaglio: 3,5 miliardi di  Btp a tre anni allo 0,23% (in rialzo da 0,15% di metà marzo), 2,5 miliardi di Btp a sette anni allo 0,89% (da 0,71% dell’asta precedente) e 1,5 miliardi a 15 anni all’1,64%, in calo da 2,10% di metà febbraio.

Diversi titoli in evidenza sul listini di Piazza Affari. Avanza Saipem +3%, Il fondo californiano Dodge & Cox, specializzato negli investimenti a lungo termine, è salito di un ulteriore 1,48% a quota 11,9%, seconda solo all’Eni. Riprende, dopo una fase di assestamento, la corsa di Yoox +5,56%.

Seduta brillante anche per A2A +2,55%, sull’onda dell’incontro con gli analisti sul piano industriale da cui è emersa la volontà di presentarsi, già nel 2015, come polo aggregante di utilities locali. Fra le altre utility, Enel sale dell’1,4%, Enel Green Power +1,3%, Terna +1,7%, Snam +1,4%.

Cresce l’attesa per Fca +0,45% in attesa del cda di mercoledì. Banca Akros ha alzato il target price a 20,50 euro (buy), mentre Banca Imi si è fernmata a 18,43 euro. Dopo la chiusura del mercato sono state diffuse le stime sulle vendite di auro in Europa nel mese di marzo: il gruppo Fca mette a segno una crescita del 15,9% contro una media del mercato su del 10,9%.

Tra i titoli finanziari frena Monte Paschi -2,34%:: venerdì l’istituto ha fatto sapere che l’esposizione nei confronti di Nomura supera i limiti consentiti dai regolamenti. Poco mosse le banche principali. Unicredit +0,3%, Intesa +0,3%. In grande evidenza invece il settore del gestito. Guida ancora la corsa Anima holding +7%: nei primi tre mesi il totale delle masse gestite è cresciuto del 25%. Seguono Mediolanum +3,3% e Azimut.

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