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Piazza Affari: doppio show Generali-Mps, crolla Mediaset

Il mercato apprezza l’ok della Bce al piano Mps ma anche la proposta alternativa di Passera e Ubs – Generali in rally dopo le notizie su semestrale e dividendi – Mediaset: pesano i conti e il conflitto con Vivendi – Recupera Fca – Scende Eni insieme al greggio – Bene Telecom, Enel e Leonardo.

Piazza Affari: doppio show Generali-Mps, crolla Mediaset

Galoppa Piazza Affari in attesa degli stress test. L’indice Ftse Mib avanza dell’1,9% a quota 16.900. Solo Madrid tiene un’andatura paragonabile (+1,2%): Francoforte +0,4%, invariata Parigi, addirittura in terreno negativo Londra (-0,25%).

Diversi gli spunti che giustificano il rally della Borsa italiana, a partire dalle banche: l’indice Eurostoxx Banks rimbalza del 2,4%, soprattutto grazie alla spinta degli istituti italiani. Oltre alla probabile promozione di quattro istituti del Bel Paese su cinque agli stress test giova l’ok della Bce al piano Monte Paschi (+7,2% alle 13), nel giorno forse più memorabile nel mezzo millennio di storia della banca di Rocca Salimbeni.

È ancora in corso il Cda già alle prese con la proposta alternativa illustrata da due lettere di Ubs e Corrado Passera, un intervento comunque considerato positivo perché conferma che, anche se a prezzi per azione vicini allo zero, qualcuno pensa ci sia valore.

Ancor più robusta l’avanzata delle Generali: +9,5% a 12,04 euro miglior blue chip di giornata. La compagnia assicurativa chiude il primo semestre dell’anno con utili sopra le stime degli analisti, ma in calo a causa dei bassi tassi d’interesse, dalle maggiori svalutazioni operate nel secondo trimestre per effetto dei mercati azionari e dall’applicazione di una politica prudenziale. Il management ha confermato l’intenzione di migliorare la remunerazione degli azionisti: quest’anno è stato distribuito un dividendo per azione di 0,72 euro per uno yield del 6,55% sulla quotazione di oggi. Il Ceo Donnet ha poi annunciato che la compagnia entrerà in Atlante 2 con 200 milioni di euro.

Prosegue la discesa del petrolio: il Brent stamattina perde l’1,5% a 42,1 dollari al barile. Sotto la pressione del greggio scende Eni (-1%) nel giorno dei conti. La società ha annunciato una perdita di 290 milioni di euro, da un utile di 505 milioni dello stesso periodo dell’anno scorso. Saipem -1,2%.

Pesante tonfo di Mediaset (-7%): oltre al conflitto con Vivendi pesano i risultati deludenti. Société Générale ha tagliato il giudizio a Hold da Buy.

Recupera invece Fiat Chrysler (+2%). Goldman Sachs ha ribadito il Buy, target 7,50 euro. Tra gli altri titoli in rialzo Telecom Italia (+2,4%) ed Enel (+1,6%). Tra i titoli industriali, Leonardo +2% e StM +2%. Acea +5% dopo l’accordo Caltagirone-Suez.

Sul fronte macro, in attesa del Pil Usa che sarà comunicato nel pomeriggio, tiene banco la discesa del dollaro su yen ed euro. Si indebolisce il Bund: il rendimento scende di due punti base a -0,07%.

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