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Gruppo Psa: conti da record, aumenta il premio ai dipendenti

Il gruppo francese ha chiuso il 2018 con ricavi al massimo storico sopra i 74 miliardi e un utile netto in aumento quasi del 50% – A trainare la performance il mercato europeo e i risultati del marchio tedesco Opel – Titolo giù in Borsa.

Gruppo Psa: conti da record, aumenta il premio ai dipendenti

Se Atene piange, Sparta in questo caso ride. Mentre la storica rivale Renault-Nissan vive mesi turbolenti dopo le vicende legate all’ormai l’ex CEO Carlos Ghosn, l’altro big francese dell’automobile, il Gruppo Psa (che include, fra gli altri, i marchi Peugeot, Citroën e Opel), chiude invece un 2018 da record, con i ricavi cresciuti del 19% sopra i 74 miliardi di euro, e un utile netto che è balzato addirittura del 47%, a 2,83 miliardi. Si tratta di due dati che rappresentano il massimo storico e ai quali vanno aggiunti un consistente incremento delle vendite di auto (+6,8% a 3,88 milioni di veicoli venduti, anche questo un record) e un margine operativo da +43% a 5,69 miliardi.

Il gruppo transalpino ha così deciso di proporre all’assemblea degli azionisti un dividendo da 0,78 euro per azione. Un premio è previsto anche per i dipendenti: tutti coloro che guadagnano fino a due volte il salario minimo (SMIC) riceveranno nel 2019 un bonus una tantum da 3.810 euro lordi, di molto superiore a quello percepito l’anno scorso. La stessa scelta aveva fatto ad esempio Fca un anno fa, dopo gli ottimi risultati del 2017, e in scia a quell’apertura ha anche ripreso slancio la trattativa in corso con i sindacati per il rinnovo del contratto.

Per quanto riguarda l’analisi della performance di Psa, questa è in buona parte da attribuire alla divisione tedesca Opel, inglobata di recente e che ha persino compensato quello che sarebbe stato un calo del 12% delle vendite, penalizzate in generale dallo stop degli scambi con l’Iran (a causa delle sanzioni americane) e dal crollo delle immatricolazioni del gruppo in Cina. E’ infatti il mercato europeo a fare la parte del leone: nel 2018 è valso l’80% delle vendite, contro il 65% del 2017, e una quota di mercato che ormai supera il 17%, grazie soprattutto alle eccellenti performance dei Suv targati Peugeot e Citroen. “Siamo cresciuti per il quinto anno consecutivo – ha commentato il presidente Carlos Tavares – e chiudiamo oggi la prima fase del piano industriale con risultati eccezionali. Questo dimostra la capacita del gruppo PSA Peugeot di generare una crescita redditizia e costante. Continueremo a puntare e a credere sul nostro approccio agile, incentrato sul cliente e sulla responsabilità sociale”.

I buoni risultati non hanno però per ora sostenuto il titolo che perde a Parigi: alla Borsa di Parigi, il titolo Peugeot cede il 3,3% alle 11:30 e si accoda all’indice di riferimento DJ Stoxx Auto cede oltre l’1%. Per il 2019 l’Ad Tavares ha confermato in conference call il lancio del brand in USA e in Canada. Peugeot si attende un mercato dell’auto stabile in Europa, in lieve calo in America Latina e in Cina rispettivamente dell’1% e del 3%, mentre prevede un aumento del 5% in Russia. Quanto all’outlook stima un margine operativo ricorrente medio superiore al 4,5% per la divisione automotive tra il 2019 e il 2021.

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