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Pesce di lago: il Piemonte punta sul rilancio gastronomico e produttivo

La provincia del Verbano-Cusio-Ossola rilancia la filiera della pesca professionale e degli allevamenti ittici nei laghi Orta e Maggiore. Il progetto punta a garantire la protezione della biodiversità locale, valorizzare un’arte quasi dimenticata e offrire golose ricette delle specie di acqua dolce. Le caratteristiche del pesce lacustre: maggiore digeribilità, poveri di grassi e ricchi di Omega 3 e vitamine

Pesce di lago: il Piemonte punta sul rilancio gastronomico e produttivo

Abituati a mangiare orata, merluzzo o sogliola spesso ci dimentichiamo dei cugini dei pesci di mare: i pesci di lago. Il pesce di lago, spesso considerato un pesce di serie B, in realtà possiede molti elementi nutrizionali importanti ed è anche più digeribile rispetto a quello marino. Dal sapore più delicato e meno sapido, i pesci d’acqua dolce sono poveri di grassi e ricchi di Omega 3, vitamine e sali minerali, dunque un buon alimento per chi segue una dieta ipocalorica. Grazie alla presenza degli acidi grassi polinsaturi, sono un alleato formidabile per il cervello: favoriscono la vitalità delle cellule del sistema nervoso, diminuendo il rischio di demenza senile e Alzheimer. 

Il nuovo progetto della provincia del Verbano-Cusio-Ossola, Comunicare il pesce di lago per promuovere la pesca e l’acquacoltura sostenibili” vuole promuovere proprio la pesca e l’acquacoltura locali valorizzando la sostenibilità. Il progetto è cofinanziato dal “Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca” attraverso un bando della Regione Piemonte e si concluderà il prossimo settembre.

La promozione si basa su tre fronti: gastronomica, fondamentale per evidenziare le grandi qualità in cucina di questo prodotto; turistica, per raccontare una tradizione millenaria e un insieme di valori economici e culturali che si sono tramandate nel tempo. Infine, educativa sensibilizzando le nuove generazioni nella riscoperta di una delle “arti” principali del luogo in cui vivono, al patrimonio culturale e invitandoli a creare ricette che valorizzino in cucina i pesci quasi sconosciuti per la gastronomia di lago.   

Il progetto sostiene una comunicazione multimediale dal sito internet www.pescideinostrilaghi.it, alla pagina Facebook “Pesce di lago”, al canale Youtube “Pesca Verbano”, rivolta ai consumatori del territorio e non solo, per raccontare il pesce d’acqua dolce da tutti i punti di vista: gastronomica, storica, ambientale, imprenditoriale, economica e sociale. 

Attraverso video e documentari verrà presentato il territorio e l’attività della pesca professionale. Inoltre, sarà organizzata una specifica comunicazione per i media locali e nazionali di settore che si concluderà con un viaggio stampa nel territorio, durante il quale i giornalisti assisteranno ad uno showcooking e visiteranno alcuni dei luoghi simbolo della pesca professionale e dell’acquacoltura. 

L’iniziativa “Il Lago a Tavola”, è diretta alle attività ristorative e gastronomiche del territorio, stimolandole a inserire il pesce di lago proveniente dal VCO all’interno dei propri menù, con una particolare attenzione alle specie alloctone, in un’ottica di sostenibilità e di consumo a KM0. 

L’evento durerà all’incirca un mese, durante la stagione estiva, nel quale gli aderenti saranno invitati a proporre ai clienti questo tesoro gastronomico, riscoprendo ricette tradizionali o creandole ex novo, da servire al tavolo, da asporto o in modalità street e fast food. Un’occasione per far apprezzare ai consumatori locali e ai turisti una risorsa alimentare deliziosa, estremamente versatile e dalle grandi proprietà nutrizionali.

Poi ci saranno due contest destinati ai più giovani: “Una ricetta per i nuovi pesci del lago” e “Acque sostenibili”. Il primo coinvolgerà gli istituti alberghieri del Verbano-Cusio-Ossola, per promuovere tra gli allievi e i docenti l’utilizzo in cucina delle specie ittiche invasive in modo da sfoltire la presenza di questi pesci che hanno un impatto dannoso sulle specie tipiche di lago. I partecipanti avranno il compito di ideare una nuova ricetta con protagonista una specie ittica alloctona presente nei laghi d’Orta o Maggiore, come ad esempio il Lucioperca, il Siluro e il Gardon. A conclusione del contest, prevista per fine maggio, una giuria composta da esperti e rappresentanti delle istituzioni selezionerà la ricetta migliore che si aggiudicherà un premio di 500 euro da destinare in acquisto di attrezzature didattiche. 

Il secondo invece riguarderà, gli istituti superiori del territorio per promuovere attività didattiche che riguardino la sostenibilità ambientale dei laghi e dei torrenti della provincia. I partecipanti saranno chiamati ad elaborare una ricerca dedicata agli aspetti naturalistici e ambientali dei corsi d’acqua del territorio, mettendo in evidenza temi come le biodiversità, gli impatti antropici e quelli delle specie alloctone e le buone pratiche di sostenibilità positive per l’ambiente acquatico. Anche in questo caso le ricerche saranno giudicate da una giuria di esperti e il team vincente si aggiudicherà sempre un premio di 500 euro per l’acquisto di attrezzature didattiche.  

“Il progetto vuole comunicare le molteplici potenzialità gastronomiche del patrimonio della Provincia del Verbano Cusio Ossola, che riguardano, con la dovuta sensibilità ambientale, laghi e torrenti – ha spiegato Arturo Lincio, Presidente della Provincia del Verbano Cusio Ossola -. La sostenibilità della pesca e dell’acquacoltura, garantendo la protezione della biodiversità, evidenzia le capacità della gastronomia locale, in grado di offrire ai consumatori golose ricette delle specie ittiche dei corsi d’acqua e del lago in particolare”.

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