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Persidera, Tim ci ripensa: slitta la vendita

La risposta inviata da Telecom Italia a Bruxelles indica la volontà di trasferire al trust Advolis la quota del 70% in Persidera in attesa di procedere alla vendita. Nel frattenmpo è scaduta l’offerta di Raiway e F2i. Tempi più lunghi

La vendita di Persidera, imposta dall’Antitrust europeo a Vivendi come condizione per poter esercitare il controllo di fatto su Tim e contemporaneamente detenere il 28,8% di Mediaset, slitta in avanti. Il gruppo francese, secondo la ricostruzione pubblicata oggi dal Corriere della Sera e dal Sole 24 Ore, ha risposto all’Europa che non intende più procedere alla vendita della società dei multiplex digitali – per la quale si erano fatti avanti Rayway e F2i – ma pensa di conferire la partecipazione ad un trust.

La risposta è stata inviata in zona Cesarini, arrivando nell’ultimo giorno utile per la scadenza del termine (28 febbraio) fissato dalla Ue per la decisione sulla cessione di Persidera. Il presidente di Tim e capoazienda di Vivendi, Arnauld de Puyfontaine ha comunicato a Bruxelles che il suo 70% in Persidera sarà conferito al trust francese Advolis che poi procederà alla vendita. Nel frattempo però è scaduta (da oggi)  l’offerta di Raiway in cordata con F2i che aveva offerto 250 milioni mentre quella del concorrente I Squared Capital, per 290, non era vincolante. Vale ricordare che il Cda di TIM, riunitosi lo scorso sabato 24 febbraio, aveva accettato l’offerta di F2i e Rai way e affidato all’ad Genish il mandato a finalizzare l’operazione, riservandosi tuttavia la facoltà di valutare ogni eventuale ulteriore offerta vincolante che sarebbe stata presentata. Poi,  il cambio di rotta. Il socio di minoranza Gedi potrebbe opporsi anche al trasferimento al trust, che è stato indicato da Vivendi per risolvere la questione della sovrapposizione con i multiplex di Mediaset (Vivendi ha una quota del 28,8% del Biscione) e ottenere l’ok dall’Antitrust Ue al controllo di fatto su Telecom. L’inottemperanza degli impegni comporterebbe una multa salata per Vivendi, in percentuale sul fatturato.

La Borsa guarda con molto interesse alle ultime evoluzioni della gestione di Tim in vista del consiglio d’amministrazione del 6 marzo, convocato per valutare il nuovo piano industriale 2018-2020 ed approvare il bilancio 2017. Maggiori dettagli emergeranno, in quella sede, anche sul dossier Persidera. Le azioni Telecom Italia a Piazza Affari sono partite in rialzo ma alle 11,55 perdono lo 0,35% a 0,7372 euro quando il Ftse Mib  è in calo del 2,19% sotto i 22.000 punti.

 

 

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