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Peninsula entra in Kiko con il 33% e spinge la crescita all’estero

Il Fondo di private equity e la società di cosmetici Made in Italy hanno raggiunto l’accordo, sottoposto al vaglio dell’Antitrust spagnolo. Nuove risorse per 80 milioni saranno destinate alla crescita soprattutto in medio Oriente, Asia e e India

Peninsula entra in Kiko con il 33% e spinge la crescita all’estero

Il Fondo Peninsula entra in Kiko, il brand di make up italiano e spinge la crescita. La famiglia Percass ha annunciato di aver sottoscritto un accordo vincolante con Peninsula,specializzato nel private
equity, per l’esecuzione di una complessa operazione che prevede l’ingresso di Peninsula nel
capitale di Kiko Spa. attraverso un aumento di capitale riservato. Al termine dell’operazione, subordinata al via libera Antitrust in Spagna, Peninsula deterrà una partecipazione del 33% nel capitale di Kiko e sarà rappresentata negli organi sociali dell’azienda. Il valore complessivo dell’operazione è di circa 80 milioni.

“L’investimento di Peninsula  – spiega il comunicato dell’azienda – sarà funzionale alla realizzazione degli obiettivi di crescita del brand delineati nel piano industriale 2018-2020, le cui principali linee guida comprendono una ridefinizione della presenza geografica di Kiko (focus su Medio Oriente, Asia e India), la modernizzazione dei sistemi IT e della supply chain, oltre che importanti investimenti nell’e-commerce.

Fondata nel 1997 da Antonio e Stefano Percassi, Kiko è oggi una multinazionale italiana presente in 21
Paesi con 7.500 dipendenti, 950 punti di vendita diretti e un canale e-commerce esteso a 32 Paesi,
l’ultimo dei quali è la Cina, grazie alla prima vetrina online su Tmall Global, marketplace B2C del
Gruppo Alibaba. Kiko ha chiuso il 2017 con un fatturato pari a €610 milioni.

Ora si punta al balzo in avanti e per questa ragione il presidente della società, Antonio Percassi, sottolinea “l’importanza dell’operazione a 21 anni dalla nascita” della società di cosmetica. “Si apre una nuova fase nella storia di Kiko, che sarà ancora più vicina ai consumatori dei Paesi con il più alto tasso di crescita, senza dimenticare le sue originie il suo Dna italiani”. Duplice l’apporto di Peninsula. “Le nuove risorse di capitale da noi apportate – afferma infatti il Fondo – si potranno accelerare le prospettive di crescita di Kiko creando del valore significativo per tutti gli azionisti. Peninsula darà inoltre un contributo attraverso la propria rete di contatti internazionali per aiutare l’ingresso di Kiko in nuovi mercati”.

Nell’operazione Kiko è stata assistita per gli aspetti legali dallo Studio Legale Gatti Pavesi Bianchi e da Rothschild in qualità di advisor finanziario; Peninsula dallo Studio Legale Lombardi Segni e Associati.

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