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Pd, il sindaco di Bologna Merola: né con Bersani né con Renzi

Il primo cittadino di Bologna: “Se il partito si spacca io sarò un sindaco indipendente” – “Sono per fare il Pd che non è ancora stato fatto. C’è infatti chi pensa di tornare la partito socialista e chi vuole tornare al centro. L’idea del Pd è buona e sacrosanta, quindi dovremo fare un congresso per rafforzarla”.

Pd, il sindaco di Bologna Merola: né con Bersani né con Renzi

“Nè con Sparta né con Atene”. Il sindaco di Bologna Virginio Merola prende le distanze da Bersani, ma anche da Renzi e a margine di una raccolta di firme evoca lo spettro della scissione del partito. “Se il Pd si sfascia – dice – avranno un sindaco indipendente”.

Con queste dichiarazioni il primo cittadino di Bologna oggi campeggia su tutte le prime pagine locali dei quotidiani, mettendo l’accento sul problema dell’identità del partito. “Io sono per fare il Pd – sostiene Merola – che non è ancora stato fatto. C’è infatti chi pensa di tornare la partito socialista e chi vuole tornare al centro. Io credo che abbiamo fatto il Pd perché ormai siamo fuori dal Novecento. L’idea del Pd è buona e sacrosanta, quindi dovremo fare un congresso per rafforzarla”. 

Un’idea nuova rispetto alle categorie utilizzate nel secolo scorso e Merola ne traccia l’identikit : “Mi pare che tutta la condizione del Paese – afferma – dimostri che c’è bisogno  di maggiore democrazia e maggiore potere per i cittadini di decidere della loro vita. Questa è l’ispirazione originaria del Pd ed è confermata da quello che sta succedendo. C’è una crisi democratica e la grande idea del Pd è di rispondere con un aumento di democrazia nella vita sociale e nelle istituzioni”.

All’indomani delle elezioni politiche, tuttavia, il sindaco di Bologna sembrava essersi avvicinato al suo collega di Firenze, arrivando a sostenere che “Renzi è la nostra possibilità di rinnovamento e bisogna prenderne atto”. In questa fase, però, marca le differenze da quei renziani che sembrano pronti a spaccare il partito: “In quel caso io resto indipendente. Il Pd è il futuro ed è un partito che deve ancora essere fondato”.

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