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Pagelle della A: la Juventus non tradisce, soffre, batte il Cesena e torna prima in classifica

PAGELLE DI A – Gagliarda Juve che fatica ma batte (2 a 0) un coriaceo Cesena. I bianconeri scavalcano Milan e Udinese e riprendono la vetta della A – Sfortuna e 8 punti di sutura per Del Piero – E giovedì Coppa Italia in casa contro il Bologna: poi partissima a Roma contro i giallorossi feriti di Luis Enrique

LA JUVE VINCE E SI RIPRENDE IL PRIMATO!
MARCHISIO E VIDAL ABBATTONO IL MURO – CESENA.
CONTE SE LA GODE: “SONO FELICISSIMO PER LA PRESTAZIONE DEI MIEI”.

VOTO: 7

Tutto come previsto. La vittoria della Juve però si è rivelata più complicata di quanto si potesse pensare alla vigilia, tanto da avvalorare maggiormente il nuovo primato bianconero. Gli uomini di Conte sono entrati in campo con la mentalità giusta, ma la scarsa vena degli attaccanti (su tutti Matri, mentre Vucinic è parzialmente giustificato per un problema fisico) ha impedito loro di sbloccare il match nel primo tempo. Il Cesena ultra difensivo messo in campo da Arrigoni (in versione carpentiere visto il muro costruito!) ha così preso coraggio, e a venti minuti dalla fine, con il risultato fermo sullo 0 a 0, in molti hanno cominciato a pensare che a Torino potesse uscire la sorpresa della domenica. Ma poi Claudio Marchisio (per tutti il nuovo Tardelli) ha sbloccato la partita nell’unico modo possibile: con un’invenzione. Il tiro da fuori area è stato bello, forte e preciso, semplicemente imprendibile per Antonioli. Gioco, partita, incontro, si direbbe nel tennis. Ma siccome stiamo parlando di calcio, è giusto ricordare a tutti che le partite durano 90 minuti, e dunque, almeno in teoria, il match era ancora aperto. A chiuderlo definitivamente ci ha pensato l’arbitro Doveri, assegnando alla Juve un rigore inesistente (con espulsione di Antonioli annessa) trasformato da Vidal. Ridurre a questo la vittoria bianconera sarebbe assurdo e fuori luogo, ma certo che questi arbitri ne combinano una peggio dell’altra. Da sottolineare poi la sfortuna di Alex Del Piero, entrato in campo al posto di Vucinic e costretto ad uscire dopo pochi minuti per un calcione in faccia di Rossi. Se l’è vista brutta il capitano bianconero, ma per fortuna non è successo nulla di grave. Alla fine anche lui, da vero juventino, ha potuto gioire per una vittoria che vale il sorpasso sulla coppia Milan – Udinese. “Sono molto contento della prestazione che è stata dominata dal primo al novantesimo – ha detto Conte nel post partita – alla fine del primo tempo ho chiesto ai giocatori tranquillità e di evitare l’ansia, perchè continuando così l’avremmo sbloccata. Siamo stati bravi a trovare il gol contro un Cesena estremamente arroccato ma siamo stati abili a costringerli così bassi, perché non credo che loro volessero giocare in questo modo”.

Archiviata la pratica Cesena, non resta che concentrarsi sulla Roma, che lunedì prossimo si giocherà l’onore in un Olimpico che si preannuncia infuocato come non mai. Prima però ci sarà la Coppa Italia (giovedì a Torino contro il Bologna), obiettivo a cui Conte tiene tantissimo: “Sia io che i ragazzi teniamo a questo obiettivo, anche perchè non abbiamo grande varietà di scelta, dobbiamo fare bene. Da venerdì penseremo alla Roma ma ora c’è il Bologna”.

Questa Juve ha fame di successi, proprio come il suo allenatore. Che è sempre più nel cuore di tutti i tifosi bianconeri.

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