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Pagamenti digitali: il Covid spinge la fusione Nexi-Sia-Nets

L’effetto pandemia ha fatto impennare il numero di transazioni digitali in Italia nel 2020 e per quest’anno il gruppo in via di costituzione non esclude una crescita del fatturato a due cifre

Pagamenti digitali: il Covid spinge la fusione Nexi-Sia-Nets

La pandemia spinge con forza il mercato dei pagamenti digitali e la fusione fra Nexi, Sia e Nets inizia sotto buoni auspici. Al punto che Paolo Bertoluzzo, amministratore delegato del gruppo, considera possibile realizzare nel 2021 un aumento dei ricavi a due cifre, malgrado l’obiettivo ufficiale di Nexi si limiti al 5%. L’integrazione delle due società complementari avverrà nei prossimi mesi: da aprile la danese Nets e da luglio Sia.

In Italia, nel 2020, la penetrazione delle carte di pagamento è cresciuta del 3% (contro una media dell’1-2%), mentre i pagamenti via cellulare si sono impennati addirittura del 140% e quelli contactless in generale sono schizzati dal 38 al 45%. E la tendenza dovrebbe proseguire anche nel 2021.

“Nel corso dell’anno abbiamo osservato chiari segnali di un accelerazione dell’utilizzo dei pagamenti digitali – ha confermato Bertoluzzo – che crediamo possano diventare ancora più visibili e importanti con la progressiva uscita dall’emergenza, che tutti auspichiamo che sia alle porte”.

Malgrado l’aumento delle transazioni, il lockdown ha pesato sui volumi delle transazioni. Nel 2020 il fatturato di Nexi è sceso del 2,8%, a poco più di un miliardo di euro. Buona però la redditività, con il Mol che – grazie al controllo dei costi – è cresciuto del 2,5%, a 601,4 milioni.

Sia invece archivia il bilancio dell’anno scorso con risultati positivi sia sul fronte dei ricavi (+2%, a 748 milioni) sia su quello dei margini (+3%, a 285 milioni il mol).

“Siamo e saremo un investitore di lungo termine nelle reti infrastrutturali e strategiche del Paese – spiega Pierpaolo Di Stefano, ad di Cdp Equity che nell’operazione Sia-Nexi è stata assistita da Jp Morgan e Rothschild – Grazie al supporto della Cdp nasce un leader pan europeo dei pagamenti in grado di competere a livello internazionale. La nuova realtà contribuirà alla digitalizzazione del Paese a beneficio della competitività del nostro tessuto produttivo, che sconta ancora un significativo divario rispetto al resto della Ue”.

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