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Ottimo terzo trimestre per Datalogic, pronta allo shopping

La multinazionale bolognese segna un altro record: i ricavi sono cresciuti del 6,6% e l’utile netto ha quasi triplicato. E’ il miglior trimestre di sempre. Adesso l’amministratore delegato Mauro Sacchetto pensa a “una fase di espansione, anche attraverso linee esterne”.

Ottimo terzo trimestre per Datalogic, pronta allo shopping

Ricavi a 107,1 milioni (+6,6%), rispetto ai 100,4 milioni del terzo trimestre del 2010; Ebitda a 16,8 milioni (+30,2%) dai 12,9 milioni di Euro del terzo trimestre 2010; Ebitda margin al 15,7% dal 12,9%; utile netto a 9,4 milioni contro 3,2 milioni: sono i risultati del terzo trimestre 2011, “il migliore di sempre”, di Datalogic, la multinazionale di origine bolognese, quotata al segmento Star e leader nel mercato dei lettori dei codici a barre. Una fase positiva che chiude 9 mesi all’insegna della crescita sui mercati, Italia (+11%) ed Europa (+8%) comprese, nonché Nord America (+10%) e Sud America (+11%).

Un quadro ideale per fare shopping, fuori dai confini continentali, come ribadito dall’amministratore delegato Mauro Sacchetto: “dieci trimestri consecutivi di crescita confermano la capacità del Gruppo di affrontare le sfide del mercato e di poter pensare a una fase di espansione, anche attraverso linee esterne”.

Nei primi nove mesi i ricavi sono andati quindi a 317,3 milioni (+9%), rispetto ai 291,2 milioni dei primi nove mesi 2010, l’ Ebitda a 48,6 milioni (+25,1%), l’utile netto a 17,2 milioni contro 14,5 milioni di Euro, “nonostante 9,1 milioni di Euro di oneri straordinari, relativi alla nuova Supply Chain del segmento Automatic Data Capture (ADC), spesati nel periodo”. Nonostante cioè le spese per la nuova catena logistico operativa spostata in gran parte da Treviso al Vietnam. La posizione finanziaria netta consolidata negativa è scesa a 70,8 milioni di Euro rispetto ai 76,5 milioni di Euro al 31 dicembre 2010.

Fra gli eventi rilevanti dopo la chiusura del terzo trimestre Datalogic segnala “un’operazione di collocamento di n. 2.000.000 azioni proprie, corrispondenti a circa il 3,4% del capitale sociale, attraverso una procedura di Accelerated Bookbuilding rivolta esclusivamente ad investitori istituzionali” e attuata il 20 ottobre scorso.

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