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Otb Foundation di Renzo Rosso e Agostiniani nel Mondo a sostegno dei bambini soldato in Congo

Il programma Juvenat mira ad accogliere e a reinserire in ambiente sociale e economico ex bambini soldato nella Repubblica Democratica del Congo. Grazie alla Fondazione Otb saranno supportati altri 200 giovani (per un totale di 650 ragazzi all’anno).

Otb Foundation di Renzo Rosso e Agostiniani nel Mondo a sostegno dei bambini soldato in Congo

Otb Foundation, organizzazione no-profit del Gruppo di moda e lusso, fondato e capitanato da Renzo Rosso, e la Fondazione Agostiniani nel Mondo hanno annunciato una partnership finalizzata al potenziamento del Centro Residenziale Juvenat nella città di Dungu, Repubblica Democratica del Congo.

Questo progetto mira all’accoglienza e al reinserimento sociale ed economico di ex bambini-soldato, sia maschi che femmine, e di giovani emarginati.

Il programma Juvenat

Il programma Juvenat, avviato nel 2020 dalla collaborazione tra la Fondazione Agostiniani nel Mondo e i missionari Agostiniani in Congo, fornisce supporto a 450 ex bambini-soldato, sia maschi che femmine, ogni anno. Nella fase iniziale del progetto, sono stati costruiti un centro residenziale e vari laboratori per assistere i giovani della regione.

Nel progetto Juvenat, che si svilupperà nei prossimi due anni, il laboratorio di agro-pastorizia sarà il componente più impegnativo, suddiviso in due attività principali: la trasformazione di prodotti agroalimentari e la produzione di mattonelle di carbone da scarti vegetali per uso domestico, al fine di sostituire legname e kerosene, più inquinanti e contribuenti alla deforestazione. Inoltre, sono state avviate altre attività, tra cui l’apicoltura (con le arnie costruite dai falegnami del Centro Juvenat), e attività tradizionali come l’allevamento di suini, bovini e pesci.

I giovani coinvolti nel progetto riceveranno formazione con un approccio agro-ecologico, al fine di sensibilizzare e promuovere sistemi agricoli e alimentari equi, rispondere alla crisi climatica e garantire mezzi di sussistenza dignitosi per gli agricoltori. L’obiettivo è di coinvolgere almeno il 50% di ragazze nell’iniziativa.

Il contributo di Otb Foundation

Grazie al contributo di Otb, saranno potenziati i laboratori di formazione e produzione già esistenti nel centro, tra cui programmazione PC, falegnameria, sartoria e agro-pastorizia, ampliando il programma di reinserimento sociale ed economico per i beneficiari.

Il Centro sarà in grado di assistere altri 200 giovani all’anno, portando il numero totale dei beneficiari del programma a 650, compresi ragazzi e ragazze, con un aumento del 50%.

Il problema dei bambini soldati in Congo

Il fenomeno dei bambini soldati è molto diffuso nella Repubblica Democratica del Congo. I bambini vengono rapiti, spesso a un’età molto giovane, persino tra i 4 e i 5 anni strappandoli. dalle loro famiglie Questi poi subiscono violenze, torture e vengono costretti a compiere omicidi per conto della Lord’s Resistance Army (Lra), gruppo terroristico attivo in Africa.

Negli ultimi anni, la popolazione di Dungu è stata spesso vittima dei raid dell’Esercito di Resistenza, che ha perpetrato massacri tra i civili innocenti, stupri e rapimenti di bambini-soldato nella regione. Si stima che siano stati reclutati circa 30.000 bambini-soldato in questa zona del paese, di cui molti sono nelle mani di vari gruppi paramilitari. La maggior parte di loro ha un’età compresa tra gli 8 e i 15 anni, e il 40% sono ragazze.

La mission di Otb Foundation

Manifestando da sempre una forte sensibilità verso la violenza e le difficoltà affrontate dalle donne e dai bambini, l’Otb Foundation ha deciso, così, di affrontare in modo concreto questo problema. La fondazione ha deciso di sostenere questo progetto come parte dell’iniziativa “Brave Actions for a better world” per esprimere il suo rifiuto nei confronti dell’orrore dei bambini-soldato.

“Il programma del Progetto Juvenat è costituito da due sezioni: formativo e di produzione”, chiarisce Arianna Alessi, vicepresidente di OTB Foundation. “Grazie al percorso formativo verranno coinvolti circa 200 giovani all’anno in più, a partire dal secondo anno di progetto; di questi, molti ex-ragazzi soldato. Alcuni di questi giovani rimarranno a lavorare per l’azienda agricola, nei vari settori, e diventeranno loro stessi formatori per i nuovi beneficiari. E’ anche previsto un programma di reinserimento scolastico grazie ad alcuni accordi presi con le scuole della città. Con il nuovo progetto si punta ad aumentare il numero degli inserimenti scolastici del 30%. Attraverso il settore produttivo si garantirà un introito economico per i beneficiari e si contribuirà in modo importante alla sostenibilità dell’intero centro. Abbiamo abbracciato questo progetto anche perché viene data una grande importanza alla questione di genere, che da sempre costituisce una priorità per Otb Foundation: il 50% dei beneficiari sono ragazze ed è inoltre stato deciso che la responsabile del programma di agro-pastorizia sarà una donna esperta in agro-ecologia. Le selezioni sono già iniziate”.

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