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Optima Italia: il Fondo Alpha Private Equity entra con il 20%

L’obiettivo dell’operazione è da un lato supportare il management nel piano di crescita della multiutility, sia dentro che fuori i confini nazionali, attraverso acquisizioni mirate di aziende esistenti, e dall’altro rafforzare ulteriormente la struttura societaria in vista di eventuali progetti di quotazione.

Optima Italia: il Fondo Alpha Private Equity entra con il 20%

Il Fondo Alpha Private Equity ha siglato un accordo per fare il suo ingresso, con una quota del 20%, nel capitale di Optima Italia SpA. Si tratta di una multiutility attiva nel mercato delle Tlc, del gas e dell’elettricità che opera su tutto il territorio nazionale. Guidata dai due soci fondatori – Danilo Caruso, presidente, e dal Ceo Alessio Matrone – punta alla conquista dei mercati internazionali e alla quotazione in Borsa entri i prossimi tre anni.

L’obiettivo dell’operazione del Fondo Alpha Private Equity è da un lato supportare il management nel piano di crescita dell’azienda, sia dentro che fuori i confini nazionali, attraverso acquisizioni mirate di aziende esistenti, e dall’altro rafforzare ulteriormente la struttura societaria in vista di eventuali progetti di quotazione.  

Questo tenendo conto che i numeri di Optima Italia sono molto significativi: grazie ad una crescita costante, infatti, in 16 anni l’azienda ha toccato un fatturato di circa 168 milioni di euro. Dal 2014 ad oggi, Optima è passata da 240 a 280 risorse interne, con un incremento occupazionale del +17%; l’età media dei dipendenti è 28 anni. Nel complesso, tra risorse interne ed esterne arriva ad oltre 500 unità.

Optima Italia nasce nel 1999, e nel lungo tragitto aziendale si è via via attualmente confermata struttura solida con una forte visione internazionale. L’ingresso di un Fondo è una scelta strategica per rafforzare lo sforzo di consolidamento economico/finanziario: “L’interessamento del Fondo offre ulteriori opportunità di business – commenta Danilo Caruso, presidente di Optima – soprattutto per quanto riguarda l’apertura al mercato internazionale. Si tratta di un accordo che ci rende più solidi e riduce i tempi di valutazione da parte di chi dovrà affiancarsi alla crescita della nostra realtà aziendale all’estero. Il Fondo Alpha, già riconosciuto a livello internazionale, arrecherà ulteriore benefici al valore della nostra azienda e alla rapidità di radicamento in altri mercati. Il Fondo ha acquisito una quota del 20% – continua Caruso – con l’obiettivo di finanziare il nostro processo di crescita e di espansione nei mercati internazionali nei prossimi 3 anni. Per la precisione si tratta di un investimento qualificante che ammonta a circa 15 milioni di euro, sempre per il prossimo triennio”. 

Un’azienda che guarda lontano insomma, e che punta alla conquista di nuovi mercati ma anche al miglioramento del suo prodotto integrato. Infatti  Optima offre un servizio unico sul mercato accompagnato da strategie innovative. Ciò che però ha destato più interesse da parte del Fondo è stato altro: “Non solo il prodotto offerto ma riteniamo sia stata anche la nostra capacità di gestione delle risorse – sottolinea il presidente – il modo in cui lavoriamo e facciamo gruppo. Credo che davvero sia stato un elemento di grande interesse. In Optima abbiamo un modo di fare azienda alternativo rispetto alle matrici della realtà imprenditoriale italiana e molto più vicino a quella statunitense”. 

Insomma Optima Italia sta avviando un percorso verso la quotazione in Borsa: “La quotazione è un altro nostro grande obiettivo insieme ai mercati internazionali – conferma Danilo Caruso – ed in particolare l’orientamento è verso la Borsa londinese”.

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