Condividi

Opere pubbliche: nel 2011 è boom del project financing

E’ quanto emerge dagli ultimi rilevamenti effettuati dall’Osservatorio nazionale sul partenariato pubblico-privato. Per quanto concerne i settori di attività, tra il 2002 e il 2010, il primato spetta ai trasporti con oltre 22 miliardi messi in gara. Buono il risultato delle reti acqua, gas ed energia elettrica e termica con 13 miliardi a disposizione

Opere pubbliche: nel 2011 è boom del project financing

Negli ultimi dieci anni gli enti pubblici hanno realizzato, tramite la formula del partenariato pubblico-privato, opere per 66 miliardi di euro a fronte di oltre 13.600 gare. E’ quanto emerge dall’ultima indagine dell’Osservatorio nazionale del project-financing, coordinato dal Cresme che ha presentato i primi riscontri relativi al 2011, aggiornati a settembre.

Complessivamente, tra il 2008 ed il 2011, gli investimenti per opere pubbliche del settore pubblico allargato si sono ridotti del 24% (in valori costanti) e del 27% se si considera la sola Pa. Questi investimenti sono destinati a ridursi ulteriormente nei prossimi anni: le stime del Ministero dell’Economia, aggiornate a settembre 2011, evidenziano una flessione degli investimenti della PA del –18% in valori correnti (da 30,7 miliardi a 25,1) nel 2012 e poi di una ulteriore diminuzione del 5,8% (da 25,1 miliardi a 23,7) nel 2013.

E’ per questo che, spiega l’Osservatorio, è “ancora più vitale la collaborazione tra pubblico e privato. Senza il PPP lo scenario delle opere pubbliche dei prossimi anni sarebbe caratterizzato da una profonda ulteriore contrazione che colpirà in particolare gli Enti Locali. Stando alle prime stime, la possibile ripresa del settore nel prossimo triennio è legata solamente agli investimenti dei gestori pubblici e privati di reti e infrastrutture per il trasporto, per l’energia e per l’acqua, nonché al contributo privato per la realizzazione di altre opere pubbliche o di pubblico interesse”. Nei 10 anni di attività dell’Osservatorio è progressivamente cresciuta l’incidenza del project financing sul totale del mercato delle opere pubbliche, sia in termini di numero di opportunità per le quali si passa dall’1% del 2002 al 16% del 2010, sia in termini di valore, salendo dal 6% del primo anno di rilevazione al 32% del valore dell’intero mercato delle opere pubbliche in gara nel 2010.

Tra gennaio e settembre del 2011 il peso del project financing nel mercato delle opere pubbliche è salito al 17% per numero e al 44% per valore: si tratta dei numeri più alti da quando è operativo l’Osservatorio. Per quanto concerne i settori di attività, tra il 2002 e il 2010, il primato spetta ai trasporti con oltre 22 miliardi messi in gara dei quali circa 13 aggiudicati ad oggi. Buono il risultato delle reti acqua, gas ed energia elettrica e termica, con circa 13 miliardi in gara dei quali 8 aggiudicati, e della sanità (4,6 miliardi in gara dei quali oltre 3,5 aggiudicati), ma anche di impianti sportivi, cimiteri, parcheggi e riassetto di comparti urbani (6,8 miliardi il valore complessivo delle gare, di cui 4,5 aggiudicati). Riguardo ai territori, le regioni in cui il project financing è arrivato a costituire oltre il 20% del mercato delle opere pubbliche nel periodo 2002-2010 sono nove: Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli V.G., Emilia Romagna, Marche, Lazio, Campania e Sicilia. In Liguria, Toscana, Abruzzo, Puglia e Sardegna rappresenta quote comprese tra il 10% e il 20% , mentre nelle restanti non supera il 10%.

Commenta