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Open Fiber: siglata convenzione per la fibra ottica a Barletta

L’azienda investe 8,5 milioni, mentre il Comune non metterà un euro – Accordo sul cablaggio di 50 siti pubblici tra scuole, uffici e parchi

Open Fiber: siglata convenzione per la fibra ottica a Barletta

Barletta è pronta ad accogliere l’infrastruttura per la fibra ottica d’ultima generazione targata Open Fiber. Centro e periferie saranno presto innervate da una rete di telecomunicazioni a banda ultra larga capillare, in grado di assicurare a cittadini e imprese accesso al web con prestazioni inedite. Il Comune e l’azienda hanno infatti siglato una convenzione per creare un’infrastruttura in modalità FTTH (Fiber To The Home, cioè la fibra ottica stesa fin dentro casa) l’unica in grado di restituire velocità di connessione al web fino a 1 Gigabit al secondo e latenza inferiore ai 5 millisecondi.

La società guidata dall’amministratore delegato Elisabetta Ripa investirà a Barletta 8,5 milioni di euro per il cablaggio di circa 27mila unità immobiliari.

Secondo il sindaco Cosimo Cannito, “tutto questo ha una portata rivoluzionaria, oltre ad essere a costo zero per il comune di Barletta e per i contribuenti, che potranno usufruire di una rete veloce e stabile che renderà la città un luogo più sicuro, più inclusivo, all’avanguardia e moderno. Con la sigla della convenzione si segna l’avvio di una serie di procedure che il primo ottobre prossimo si concretizzeranno nell’inizio dei lavori”.

Concluse le fasi autorizzative preliminari, i lavori potranno prendere il via e terminare entro 18 mesi dall’avvio dei cantieri. A Barletta, per limitare il più possibile l’impatto degli scavi e gli eventuali disagi per la comunità, il 70% del progetto è basato sul riuso di cavidotti e infrastrutture di rete già esistenti: l’infrastruttura integralmente in fibra ottica si estenderà infatti per poco più di 200 chilometri141 dei quali realizzati attraverso il riutilizzo di reti aeree e interrate già presenti in città.

Potranno disporre d’un collegamento ultra veloce scuole e parchi cittadini, uffici e altre sedi pubbliche comunali, attualmente fuori dal circuito dell’anello in fibra ottica già esistente.

“Una rete integralmente in fibra ottica – spiega Emanuele Briulotta, responsabile Area Sud di Open Fiber – offre nuove opportunità a chi vorrà mettersi alla prova e investire magari nella propria terra: la telemedicina, il telelavoro, l’educazione a distanza, l’Industria 4.0, la videosorveglianza ad altissima definizione, la domotica, l’Internet of Things sono solo alcuni degli esempi possibili. Siamo quindi di fronte a passaggio fondamentale verso la Gigabit Society”.

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