Condividi

Open Fiber porta la fibra ottica in 11 nuove aree bianche della Campania: raggiunte 32.500 abitazioni

Complessivamente, i cantieri nelle 11 località campane hanno richiesto oltre 250 chilometri di fibra ottica, portando la connessione a banda ultra larga in 32.500 unità immobiliari

Open Fiber porta la fibra ottica in 11 nuove aree bianche della Campania: raggiunte 32.500 abitazioni

La reta ultraveloce cresce in Campania Un servizio, non più solo per le grandi città ma anche per le” aree bianche” oggetto dei tre bandi Infratel, con il contributo economico delle Regioni coinvolte, un’infrastruttura che punta a ridurre il divario digitale fornendo servizi di connettività a banda ultra larga in oltre 8,5 milioni di abitazioni in tutta Italia. Così grazie al progetto targato Open Fiber anche gli abitanti di Aquilonia, Ascea, Caggiano, Casal Velino, Forino, Limatola, Montecalvo Irpino, Padula, Sanza, San Valentino Torio e Villa di Briano potranno navigare a una velocità mai raggiunta prima, con la fibra ottica che arriva direttamente nelle case, nelle scuole, nelle aziende e negli uffici pubblici.

Nelle 11 località campane, Open Fiber ha realizzato una nuova rete estesa complessivamente per oltre 250 chilometri: in totale si contano al momento 32.500 unità immobiliari connesse attraverso un’infrastruttura che rimarrà di proprietà pubblica e sarà gestita in concessione da Open Fiber per 20 anni. Il piano dell’azienda nelle aree bianche coinvolge oltre 7mila comuni in tutta Italia. 

Sono inoltre 115 le sedi pubbliche raggiunte dalla nuova rete a banda ultralarga, a cominciare da istituti scolastici e presidi sanitari. Senza dimenticare sedi municipali centrali e distaccate, biblioteche, musei, caserme di carabinieri e vigili del fuoco. A cui si aggiungeranno alle sedi già cablate dall’alto valore storico-culturale: su tutte la Certosa di Padula e il Parco archeologico di Velia ad Ascea, entrambi beni Patrimonio dell’Umanità Unesco.

“La Campania – dichiara l’assessore alla Ricerca, Innovazione e Startup, Valeria Fascione – ha investito negli ultimi anni circa 300 milioni di euro nel digitale di cui oltre 130 milioni per la realizzazione del Piano per la banda ultralarga. Questi decisivi interventi pongono la Regione ai primi posti nello sviluppo tecnologico e nell’utilizzo delle risorse comunitarie, creando le condizioni per l’offerta di nuovi servizi digitali anche grazie alla presenza di un importante ecosistema di startup e pmi ad alto contenuto innovativo”.

“I numeri del Piano BUL in Campania – sottolinea Roberto Renna, regional manager Campania e Basilicata di Open Fiber – intervento in chiusura nel 2023, mostrano che la trasformazione digitale è un obiettivo più che raggiungibile quando istituzioni, imprese e cittadini marciano nella stessa direzione. Poter navigare su internet alla massima velocità nel centro di Napoli o Salerno così come nei borghi montani o nelle isole del Golfo è adesso una realtà consolidata, ulteriore attrattiva e fattore di sviluppo di una terra unica”.

Commenta