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Occhio allo spread: l’asta dei Btp fa volare il differenziale a 529 punti base

A seguito dell’asta dei titoli di stato a medio e lungo termine, il differenziale tra i Btp e i Bund ha raggiunto valori che non si vedevano da più di un mese e mezzo – Livello dello spread e risultato dell’asta segnalano la forte incertezza nel mercato e un attestato con “riserva” al Governo Monti.

Occhio allo spread: l’asta dei Btp fa volare il differenziale a 529 punti base

Lo spread tra Btp e Bund a 10 anni sale ai massimi raggiunti da due settimane: il differenziale ha toccato quota 529 a seguito dell’asta dei titoli italiani in scadenza il 22 marzo 2022, per poi riscendere sensibilmente e attestarsi alle ore 13 intorno ai 520 punti base.

I Btp decennali sono stati collocati con rendimento del 6,98%, rispetto al 7,56% dell’asta precedente.
Più rilevante invece il calo dei rendimenti dei titoli triennali, con scadenza novembre 2014, che passa dal 7,89% di fine novembre al 5,62%. Rendimento al 6,23% per i titoli a cinque anni e al 5% per quelli a due anni. 

Livello dello spread e risultato dell’asta, sufficiente ma non entusiasmante, configurano un duplice significato: persistenza di una forte incertezza nel mercato e attestato di fiducia con “riserva” all’azione del Governo Monti.

Anche in Spagna lo spread s’impenna nuovamente e raggiunge i 337 punti base, avvicinandosi al livello dei 340 punti mantenuto negli ultimi giorni. 

In rialzo il differenziale tra gli Oat francesi e i Bund tedeschi a 120 punti base, tetto che non superava da 10 giorni. 

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