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Nuovo Codice della Strada, multe triplicate e pene più severe per chi usa il cellulare o guida ubriaco: ecco cosa cambia

Il Nuovo Codice della strada annuncia una stretta per chi guida ubriaco, al cellulare o commette infrazioni pericolose. Novità anche per neopatentati e monopattini: ecco cosa cambia

Nuovo Codice della Strada, multe triplicate e pene più severe per chi usa il cellulare o guida ubriaco: ecco cosa cambia

Tolleranza zero per chi sgarra alla guida. È arrivato il via libera definitivo del Governo al nuovo Codice della Strada. Tra le altre cose oggi il Consiglio dei ministri ha approvato il testo del disegno di legge e della legge delega per modificare il Codice della strada e introdurre nuove norme sulla sicurezza stradale. Il pacchetto, già presentato a giugno, è passato al vaglio della Conferenza unificata che ha espresso il parere favorevole e ha proposto una serie di modifiche. Adesso può partire il suo corso parlamentare. Dunque, le nuove norme non sono ancora in vigore, e potrebbero essere modificate. L’obiettivo del governo è approvarlo entro l’autunno. Ma vediamo intanto come cambiano le regole e cosa prevede il nuovo Codice della Strada.

Patente sospesa e multe salate per chi guida al cellulare

Per chi chatta o parla al cellulare (senza vivavoce), le nuove norme prevedono sanzioni molto più salate – si passa dalla fascia 165- 660 euro a 422-1.697 euro – con sospensione della patente di guida da 15 giorni a due mesi fin dalla prima violazione. In caso di recidiva nel biennio, oltre alla sanzione accessoria della sospensione della patente da uno a tre mesi (già prevista dal codice vigente), si prevede il pagamento di una somma da 644 a 2.588 euro, più a una decurtazione dei punti dalla patente: 8 se si tratta della prima violazione, 10 alla seconda. La sospensione della patente (per chi ha meno di 20 punti) arriva anche per chi commette infrazioni pericolose (contromano, passaggio con il rosso).

Patente revocata per 3 anni per chi guida ubriaco

Chi guida in stato di ebbrezza o dopo l’assunzione di sostanze stupefacenti rischia la sospensione della patente fino a 3 anni. Per i recidivi, è assolutamente vietato assumere alcolici prima di mettersi al volante, per tutti gli altri il limite è 0,5.

Diventa poi obbligatorio l’”alcolock” da installare a proprie spese in auto: se il tasso alcolemico è sopra lo zero il motore si blocca. C’è poi la revoca a vita della patente nel caso vengano commessi reati gravissimi mentre si guida, come la fuga dopo un incidente stradale. In caso di sospetto di assunzione di droghe è previsto il ritiro immediato della patente.

Le nuove regole per i neopatentati

Per i neopatentati restano le norme già vigenti: per i primi tre anni non si possono superare i 100 chilometri orari in autostrada e i 90 chilometri orari nelle principali strade extraurbane. Ma a queste misure se ne aggiungono altre che riguardano la guida in stato d’ebrezza e quella di auto di grossa cilindrata. Nel primo caso c’è il divieto assoluto di mettersi al volante dopo aver bevuto alcolici per i neopatentati e gli under 21. Nel secondo, i giovani che hanno appena preso la patente non possono guidare auto potenti per i primi tre anni. Nel dettaglio non si possano guidare autovetture a motore termico con potenza specifica, riferita alla tara, superiore a 55 kW/t ma anche veicoli per il trasporto fino a 8 persone che abbiano la potenza massima pari o superiore a 70 kW. Inoltre, se un minorenne viene scoperto alla guida senza patente e ubriaco o drogato, dovrà aspettare fino ai 24 anni di età per guidare un’auto.

Multe pesanti anche per chi supera i limiti di velocità

Alla fine i limiti di velocità sulle strade italiane restano gli stessi: per le autostrade è 130 e per superstrade e strade extraurbane principali 110. Il limite può salire a 150 per le autostrade a tre corsie più quella di emergenza ma sulla base del tipo di tracciato e del traffico.

Invece si inaspriscono le sanzioni: nei casi più gravi le multe potrebbero arrivare a 1.400.

Stretta per monopattini e più aree ciclabili

Novità anche per i monopattini. Per quelli privati sarà necessaria l’assicurazione e un numero di identificazione, una specie di targa. Il casco diventa obbligatorio anche per chi utilizza quelli in sharing. Vietato inoltre girare su strade extraurbane con limiti superiori ai 50 km orari, su marciapiedi e isole pedonali. 

Tra le novità c’è quella di ampliare le aree con le piste ciclabili e individuare zone a priorità ciclabile con limite di velocità a 30 chilometri orari. Per gli automobilisti obbligo di almeno un metro e mezzo di distanza per superare un ciclista.

Stretta sugli autovelox

Nell’ottica di regolamentare l’utilizzo degli autovelox, si va verso “una definizione stringente sulle specifiche tecniche degli apparecchi e sul loro posizionamento”. Il Mit propone un incremento della sanzione amministrativa pecuniaria fino a 1.084 euro e la sospensione della patente di guida da 15 a 30 giorni, esclusivamente nei casi in cui la stessa persona commetta la violazione dei limiti di velocità all’interno del centro abitato per almeno due volte nell’arco di un anno

Sanzioni per chi parcheggia nei posti riservati a disabili o fermata bus

Aumentano poi le sanzioni pecuniarie in caso di sosta nei posti riversati ai disabili o nelle corsie riservate alle fermate dell’autobus. Nel primo caso, per ciclomotori e motoveicoli a due ruote si pagherà da 165 a 660 euro (ora da 80 a 328) e per i restanti veicoli da 330 a 990 (ora da 165 a 660). Nel secondo, per i ciclomotori e i motoveicoli a due ruote tra 87 a 328 euro (ora tra 41-168 euro) e tra 165- 660 euro per i restanti veicoli (ora tra 87 a 344 euro).

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