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Nuova Zelanda, S&P e Fitch tagliano il rating da AA+ a AA

L’outlook rimane stabile – Sotto accusa il crescente debito estero e l’aumento delle spese governative – L’ultimo downgrade subito dal Paese era stato nel 1998, allora il colpo arrivò da parte di Moody’s.

Nuova Zelanda, S&P e Fitch tagliano il rating da AA+ a AA

Nemmeno dall’altra parte del mondo possono stare tranquilli di fronte allo strapotere delle agenzie di rating. L’ultimo Paese ad incassare un taglio sulla valutazione del debito sovrano è la Nuova Zelanda, che chiude così un periodo di stabilità durato 13 anni.

Dagli Stati Uniti è arrivato nel pacifico un vero uno-due pugilistico: prima Fitch, dopo alcune ore Standard & Poor’s. Risultato: downgrade da AA+ ad AA, in entrambi i casi con outlook stabile.

La prima agenzia ha puntato il dito contro il crescente debito estero, che potrebbe ritardare la politica di rialzo dei tassi da parte della propria Banca Centrale. La seconda ha invece incolpato la crescita delle spese governative, soprattutto sulla scia al terremoto di quest’anno.

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