Un esordio “mondiale”. L’Italia debutta a Brasile 2014 con un successo pesantissimo sull’Inghilterra, forse non meritato fino in fondo ma comunque importante ai fini della qualificazione. Tra cinque giorni infatti battere il Costarica, comunque da non sottovalutare visto quanto accaduto con l’Uruguay, potrebbe significare ottavi di finale. Teniamocela stretta questa vittoria contro gli inglesi, se non altro perché l’inferno di Manaus (caldo tropicale e umidità folle) si è aggiunto alle qualità di Gerrard e compagni, rivelatisi molto più ostici di quanto non si potesse pensare alla vigilia. I sudditi di Sua Maestà avrebbero probabilmente meritato qualcosa in più, ma alla fine poco importa: i tre punti se li è presi l’Italia e, come si suol dire, chi ben comincia… “Abbiamo giocato bene e ottenuto una vittoria sofferta mantenendo la supremazia in mezzo al campo – il pensiero di Prandelli. – Loro nel secondo tempo avevano i crampi, noi no. Si è visto insomma il buon lavoro fatto a Coverciano”.
Analisi perfetta quella del ct, che ha fotografato al meglio il match di Manaus. Gli inglesi infatti, una volta incassato il 2-1 di Balotelli, non hanno più avuto la benzina per metterci alle corde. Prima però erano stati brividi e solo un grande Sirigu (aiutato anche dall’ottimo Barzagli) aveva impedito il vantaggio dei ragazzi di Hodgson.
Pronti via e Sterling spaventa seriamente il vice Buffon che si supera però un minuto dopo, quando va a deviare il tiro di Henderson destinato all’angolino. La storia si ripete all’11 (ancora Sterling) e al 23’ (miracoloso Barzagli a togliere la palla dalla porta in acrobazia). Sembra l’inizio della fine, invece non è così. Al 35’ infatti Marchisio pesca il jolly dalla distanza freddando Hart con un destro dei suoi: 1-0! Ma neanche il tempo di esultare e l’Inghilterra pareggia. Darmian è troppo alto, De Rossi non scala tra i centrali e Sturridge ci punisce con un tap in ravvicinato. L’1-1 ha però il potere di scuoterci e il primo tempo si chiude con due grandi palle gol azzurre. Balotelli sfiora la rete con un pallonetto che avrebbe fatto venir giù l’Arena Amazonia e un attimo dopo Candreva si ripete con un tiro che si stampa sul palo.
Il gol è nell’aria e l’intervallo può solo ritardarlo di qualche minuto. Al 50’ infatti l’esterno della Lazio va via sulla destra e mette in mezzo un pallone solo da spingere in porta: a farlo ci pensa Supermario che bagna così il debutto mondiale con un gol, per giunta decisivo. “Sono felice ed emozionato, lo dedico alla mia futura moglie” dirà più tardi l’attaccante del Milan, che a 20’ dalla fine lascia il posto a Immobile, di nuovo rispedito a distanza di sicurezza. E’ qui che Prandelli vince la partita: gestione ottimale della palla e delle energie fisiche. Gli inglesi non ne hanno più e cercano il pari solo con tiri dalla distanza, stoppati però dall’ottimo Sirigu. I restanti cambi azzurri (Thiago Motta e Parolo per Verratti e Candreva) blindano il risultato, che potrebbe anche essere più rotondo se la punizione di Pirlo (meravigliosa!) non si stampasse sulla traversa. Ma poco importa, l’Italia batte l’Inghilterra e comincia al meglio la sua avventura brasiliana.
Lo stesso si augura l’Argentina, che questa notte (ore 24) sfiderà la debuttante Bosnia al Maracanà di Rio de Janeiro. Match sulla carta scontato, se non altro per lo strapotere tecnico di un’albiceleste scintillante dalla cintola in su. Occhio però ai bosniaci, al loro primo mondiale, forti dell’entusiasmo e dell’incoscienza di chi, in fondo, non ha nulla da perdere e che inoltre possono contare su gente come Pjanic e Dzeko. Spettacolo assicurato insomma, in perfetto stile Brasile 2014.