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Msc, Fincantieri e Snam per la prima nave da crociera a idrogeno

Le tre aziende italiane stringono un’alleanza per esaminare la possibilità di costruire la nave e le relative infrastrutture di stoccaggio

Msc, Fincantieri e Snam per la prima nave da crociera a idrogeno

Nasce un’alleanza per progettare e costruire la prima nave da crociera al mondo alimentata a idrogeno. Ne fanno parte il Gruppo Msc, Fincantieri e Snam, che lunedì hanno annunciato la firma di un memorandum of understanding. Le tre aziende realizzeranno inizialmente uno studio di fattibilità per esaminare la possibilità di costruire la nave e le relative infrastrutture di stoccaggio. Tra gli aspetti da approfondire ci sono l’organizzazione degli spazi a bordo per ospitare le nuove tecnologie H2 e le celle a combustibile, la definizione dei parametri tecnici dei sistemi di bordo, il calcolo dei potenziali risparmi sulle emissioni di gas serra e un’analisi tecnica ed economica della fornitura di idrogeno e delle relative infrastrutture.

“L’obiettivo è promuovere l’utilizzo dell’idrogeno nel trasporto marittimo per raggiungere la decarbonizzazione e attrarre investimenti pubblici e privati necessari a renderlo disponibile su larga scala”, si legge nella nota.

“Il combustibile a idrogeno è ancora lontano dall’essere disponibile su larga scala – spiega Pierfrancesco Vago, executive chairman della divisione Crociere del gruppo Msc – Con questo progetto vogliamo introdurre questa promettente tecnologia nella nostra flotta e nel settore, inviando al contempo al mercato il segnale più forte possibile su quanto seriamente prendiamo i nostri impegni per l’ambiente. Man mano che avanziamo con lo sviluppo della tecnologia necessaria sono certo che anche i fornitori di energia accelereranno la produzione, e i governi e il settore pubblico interverranno con il supporto necessario per un progetto che è fondamentale per la decarbonizzazione delle crociere e della navigazione”. Msc punta ad azzerare le emissioni di anidride carbonica entro il 2050.

“Ogni occasione per sviluppare nuove soluzioni e tecnologie è per noi fonte di crescita – ha detto Giuseppe Bono, amministratore delegato di Fincantieri – Questo ci permette di proporre ai nostri clienti il meglio dell’innovazione per contribuire a ridurre al minimo l’impatto ambientale”.

Marco Alverà, amministratore delegato di Snam, sottolinea invece che “il trasporto marittimo oggi rappresenta circa il 3% delle emissioni di CO2 a livello globale” e che “l’utilizzo dell’idrogeno può contribuire al raggiungimento dell’obiettivo delle zero emissioni nette in questo settore così come in tutti quelli hard-to-abate”.

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