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Mps: utile di 93 milioni nel trimestre, in arrivo piano per Npl

L’istituto ha in programma la creazione di una piattaforma dedicata ai non perfoming loans da affidare a Mediobanca – Viola ha poi fatto sapere che Monte dei Paschi intende alzare l’asticella delle sofferenze da vendere sul mercato nel triennio 2016-2018.

Mps: utile di 93 milioni nel trimestre, in arrivo piano per Npl

Mps ha chiuso il primo trimestre 2016 con utili per 93,3 milioni di euro, un risultato in calo del 35,2% rispetto ai 143 milioni del primo trimestre 2015, che però beneficiavano della posta straordinaria del rimborso per Alexandria.

Utile netto consolidato di 93,2 milioni per il Monte dei Paschi nel primo trimestre, risultato in calo rispetto ai 143,7 milioni dello stesso periodo del 2015. Il margine di interesse ammonta a 548,3 milioni (-9,6%), il totale dei ricavi cala a 1185,5 milioni (-13%). Il gruppo registra un risultato operativo lordo di 540,5 milioni da 719,7 milioni nello stesso periodo dello scorso anno. In calo anche gli oneri operativi a 645 milioni (-1,3%) tra cui le spese del personale (-0,4%). La banca segnala la solida posizione patrimoniale con un ratio cet1 transitional all’11,7 per cento.

Banca Mps registra impieghi verso clientela a 114 miliardi (+2%), invertendo il trend negativo che ha caratterizzato gli ultimi anni. La raccolta diretta sale a 120 miliardi. La raccolta commerciale, diminuita a inizio anno, ha ricominciato a crescere nei mesi di marzo e aprile.

Alla fine di marzo i crediti deteriorati in capo alla Banca senese erano pari a circa 24 miliardi di euro e risultavano coperti al 49%, una quota in aumento di 59 punti base rispetto a fine 2015. L’istituto ha in programma la creazione di una piattaforma dedicata ai non perfoming loans da affidare a Mediobanca. Nel primo trimestre Mps ha registrato il ritorno in bonis di crediti per un ammontare di 400 milioni.

Per gestire i crediti deteriorati, il Monte dei Paschi è alla ricerca di un partner, che dovrà essere un soggetto diverso rispetto alle eventuali controparti cui cedere parte dei crediti in sofferenza. Lo ha detto l’amministratore delegato Fabrizio Viola agli analisti: “Pensiamo di tenere separati l’accordo per la partnership e la vendita”, ha spiegato.

Viola ha poi fatto sapere che Monte dei Paschi intende alzare l’asticella delle sofferenze da vendere sul mercato nel triennio 2016-2018. Il piano industriale prevede la cessione di 1 miliardo quest’anno, 1 nel 2017 e 1,5 miliardi nel 2018, “ma il nostro impegno è di fare di più nei tre anni”, ha detto l’ad agli analisti. Nel piano non c’erano ancora la garanzia pubblica Gags né il Fondo Atlante e “aspettiamo benefici dalla costituzione del Fondo”, ha aggiunto Viola.

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