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Mps, piano industriale in arrivo e Soros si avvicina

Domani il nuovo ad del Monte dei Paschi, Marco Morelli, porterà all’esame del cda il nuovo piano industriale della banca senese che sarà focalizzato sul taglio dei costi e sull’aumento della redditività che sarà presentato martedì al mercato – Il piano è propedeutico alla ricapitalizzazione ed è collegato alla cessione dei crediti incagliati – Intanto le banche d’affari sondano i potenziali nuovi soci, tra cui figurano fondi del Qatar e investitori americani come George Soros

Mps, piano industriale in arrivo e Soros si avvicina

I fondi del Qatar e – novità degli ultimi giorni – il finanziere George Soros potrebbero diventare nuovi soci del Monte dei Paschi quando, dopo il referendum sulla riforma costituzionale del 4 dicembre, scatterà l’aumento di capitale da 5 miliardi di euro per mettere in sicurezza l’istituto guidato da Marco Morelli. E’ quanto riferisce stamattina Il Sole 24 Ore.

Ma prima dell’aumento di capitale Mps, che è reduce da una vertiginosa settimana di Borsa dove il titolo  ha recuperato più del 50%, lancerà il nuovo piano industriale, che sarà approvato domani dal consiglio d’amministrazione e presentato al mercato e agli investitori martedì dallo stesso Morelli, impegnato oggi negli ultimi approfondimenti con gli advisor JP Morgan e Mediobanca.

Focalizzazione sul taglio dei costi con riduzione di personale e sportelli e incremento della redditività saranno i due obiettivi centrali del nuovo piano industriale della banca che uscirà alleggerita dopo la cessione di 27 miliardi di crediti incagliati che saranno raggruppati in un apposto veicolo finanziario distinto dalla banca.

All’orizzonte della banca e del suo aumento di  capitale resta la conversione delle obbligazioni subordinate in azioni, secondo modalità da definire e che riguarderanno sicuramente gli investitori istituzionali ma probabilmente anche quelli retail.

Per ora Morelli procede nel solco delle linee già suggerite da JP Morgan e Mediobanca nel piano di luglio, anche se ampiamente rivedute e corrette, ma non esclude punti di convergenza con il piano Passera che resta sotto i riflettori della banca.

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