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Mps, la conversione dei bond ha fruttato almeno un miliardo

La conversione volontaria delle obbligazioni subordinate in azioni Mps ha raggiunto un miliardo di euro: ne mancano quattro per completare la ricapitalizzazione chiesta dalla Bce entro la fine di dicembre – Lunedì i dati ufficiali: il bilancio della conversione potrebbe salire a 1,2-1,4 miliardi

Mps raggiunge il primo obiettivo. Il Monte dei Paschi ha ricevuto adesioni alla sua offerta pubblica di conversione dei bond subordinati per oltre un miliardo secondo i primi risultati provvisori raccolti dalla banca. La cifra è in linea con le attese della banca e potrà aumentare, una volta completata l’analisi di tutte le offerte ricevute. Mps comunicherà i risultati definitivi ‘indicativamente’ entro lunedì prossimo.

La somma finale della conversione potrebbe salire a 1,2-1,4 miliardi di euro.
L’offerta di conversione dei bond vincola il reinvestimento del corrispettivo ricevuto da parte degli investitori all’acquisto delle nuove azioni Mps nell’ambito della ricapitalizzazione da 5 miliardi varata dall’istituto, chiesta dalla Bce entro fine dicembre.

Ad effettuare la conversione sono stati principalmente gli investitori istituzionali e alcuni grandi detentori privati di obbligazioni mentre le richieste di molti piccoli risparmiatori sono state respinte perchè sprovviste dei requisiti prudenziali previsti dalla Mifid per acquistare azioni. Un ruolo di rilievo nella conversione hanno avuto le Generali che diventeranno azionisti all’8% del capitale.

Ora mancano l’adesione all’aumento di capitale dei fondi sovrani nel ruolo di soci stabili e la vendita degli Nps, ma se qualcosa non andasse per il verso giusto diventerà  inevitabile l’intervento dello Stato che il Tesoro sta discutendo con la Commissione Europea.

Quel che è certo è che Mps non può fallire perchè comporterebbe rischi sistemici per il sistema bancario italiano e per quello europeo.

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