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Mps, consulto Draghi-Grilli, che oggi vede Visco e Vegas e riferisce al Parlamento. Milano positiva

Sul caso Mps oggi il ministro dell’Economia interviene in Parlamento: ieri ha visto Draghi, ha consultato Costamagna sui derivati e oggi incontra Visco e Vegas – Profumo: no al commissariamento – Stamane asta Bot a sei mesi – Telecom Italia rinuncia a Gvt – Occhio ai conti Fiat – Scintille Yoox – Yahoo! accorcia le distanze da Google – Milano inizia positiva

Mps, consulto Draghi-Grilli, che oggi vede Visco e Vegas e riferisce al Parlamento. Milano positiva

MPS, DRAGHI VOLA DA GRILLI. PROFUMO: NO AL COMMISSARIO

IL TORO AVANZA AL TRAINO DELLE BANCHE. OGGI IL VERTICE FED

Incontro riservato, ieri, a Milano tra il presidente della Bce, Mario Draghi, e il ministro dell’Economia Vittorio Grilli. Tema del meeting: Monte dei Paschi di Siena, naturalmente. Non è stata la sola “lezione” in vista del confronto di oggi davanti alle Commissioni Finanze e Tesoro. Grilli si è anche incontrato con Claudio Costamagna nelle vesti di esperto in derivati ed affini. Stamane, prima dell’esame, ci sarà il vertice con Ignazio Visco (Banca d’Italia), Fabrizio Saccomanni (Ivass) e Giuseppe Vegas (Consob).

Una vigilia intensa in vista di una giornata che si annuncia calda. “Banca Monte dei Paschi non va commissariata e non verrà commissariata”. Lo ha detto il presidente Alessandro Profumo, rispondendo a una domanda sulla proposta del segretario del Pd Pier Luigi Bersani che ha suggerito poteri commissariali per il presidente e l’ad (Fabrizio Viola, ndr) dell’istituto senese. Profumo ha così interpretato la posizione di via Nazionale, confortata dall’atteggiamento della comunità finanziaria internazionale. “Monte Paschi è un caso unico” ha commentato Mark Carney, prossimo governatore della Bank of England e numero uno del Financial Stability Board.

Anche in Borsa la banca senese ha avuto un andamento contrastato: si è spento nel finale il rally di Monte Paschi che ha chiuso con un progresso dello 0,6%, dopo avere segnato a metà seduta +6%. Il fronte più “caldo” resta quello giudiziario: nei confronti di Giuseppe Mussari, oltre ai reati già contestati, si delinea l’accusa di truffa.

Il caso non ha, del resto, pesato sull’ottima performance del settore del credito: Unicredit ha guadagnato l’1,8% grazie anche alla promozione di Goldman Sachs che ha alzato la raccomandazione da “neutral” a “buy”. Intesa è salita del 2,6%, Ubi +1,4%, Mediobanca +1,9%, Banco Popolare +2,3%.

ASIA

Positivi i segnali in arrivo dai listini asiatici. Tokyo avanza dello 0,4%. Solo Hong Kong va sotto dello 0,08%: pesa la decisione di Goldman Sachs di vendere il suo pacchetto, valore un miliardo di dollari, nell’Industrial & Commercial Bank of China, l’istituto numero uno al mondo per impieghi. Al contrario, festeggiano gli utili le banche giapponesi, a partire da Mitsubishi +4%.

Di rlievo il balzo di Samsung Electronics +3,1% % dopo i dati trimestrali da cui emerge la sua vittoria su Apple. Fa ancor meglio la casa madre Samsung C&T +6,3%.

AMERICA

Dati macro contrastanti alla vigilia del vertice del Fomc, il primo del 2012: cresce +4,6% l’indice dei beni durevoli ma delude l’indicatore degli acquisti di case già esistenti (-0,4%)

L’indice S&P -0,2% difende con qualche affanno quota 1.500 (1500,18), Dow Jones -0,1%. Il rimbalzo di Apple +2,3% permette al Nasdaq +0,2% di chiudere in terreno positivo.

Dal fronte delle trimestrali spicca il buon risultato di Yahoo!. Il lavoro di Melisse Mayer comincia a dare i suoi frutti, si accorcia il distacco da Google. Sulle 152 società che hanno annunciato i dati di fine 2012 il 76% ha battuto le stime.

EUROPA

Dopo i record di venerdì, quando l’indice complessivo delle Borse europee Stoxx 600 aveva chiuso sui massimi degli ultimi 23 mesi, i mercati hanno preso prendessero una pausa.

Londra +0,1%, Parigi invariata, Francoforte è scesa dello 0,3%.

Le banche sono state i titoli migliori (Stoxx del settore +0,6%). A Parigi BnpParibas è salita del 2,5%, a Londra Barclays +1,7%, a Zurigo Ubs +1,1%, a Francoforte Deutsche Bank . +1%.

PIAZZA AFFARI

La Borsa di Milano ha chiuso in rialzo con l’indice FtseMib che ha guadagnato lo 0,9% superando nettamente gli altri indici europei.

Sul mercato dei titoli di Stato, il Btp a 10 anni rende il 4,19% con spread a quota 250, pressoché invariato. Oggi è in calendario l’asta Bot a 6 mesi.

Nel listino di Piazza Affari spicca il balzo di Mediolanum +4,5%. Deutsche Bank ha alzato la raccomandazione a buy dal precedente hold, il target price è stato portato a 5,5 euro da 3,8 euro. Lo stesso broker ha portato a 14 euro, da 10,5 euro, il target price di Azimut, il titolo è salito dell’1,2%.

Fra le assicurazioni, Generali ha guadagnato lo 0,9%, Fondiaria Sai +1,9%, Unipol +3,1%. Ieri è stato deciso che la nuova compagnia, sede generale a Bologna, si chiamerà UnipolSai.

Balzo di A2A che ha chiuso con un progresso del 5,9%: la società dovrebbe aver chiuso il 2012 con un utile di 1,03 miliardi di euro. Restando nel segmento delle utility, è da segnalare il rialzo di Iren +3,4%.

Telecom Italia ha perso lo 0,4%. La società non è interessata ad espandersi in America del Sud attraverso acquisizioni e non punta alla brasiliana Gvt, perché, a detta del presidente Franco Bernabé, è troppo cara.

Fiat Industrial è salita del 2,7%, incoraggiata dal rialzo della concorrente Caterpillar che a Wall Street sale dell’1,6% dopo i risultati del 2012. Fiat Industrial li diffonderà giovedì 31 gennaio.

Cresce l’attesa per i conti Fiat +2,2%, all’esame del cda di domani riunito a Grugliasco in occasione dell’inaugurazione dell’impianto ex Bertone dove verrà prodotta la Maserati quattroporte.

Fra le mid cap, Yoox ha guadagnato il 3,6%. In giornata il titolo è salito a 14,46 euro, nuovo massimo assoluto.

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