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Mps cede attività a Icbpi per 520 mln

Banca Monte dei Paschi di Siena comunica di aver raggiunto un accordo vincolante con Istituto Centrale delle Banche Popolari Italiane S.p.A (“ICBPI”), società leader nella gestione dei servizi di pagamento a livello nazionale e internazionale, per la cessione delle attività riconducibili al business del merchant acquiring (il “Merchant Acquiring”) sulla base di un enterprise value di 520 milioni di euro.

Banca Monte dei Paschi di Siena comunica di aver raggiunto un accordo vincolante con Istituto Centrale delle Banche Popolari Italiane S.p.A (“ICBPI”), società leader nella gestione dei servizi di pagamento a livello nazionale e internazionale, per la cessione delle attività riconducibili al business del merchant acquiring (il “Merchant Acquiring”) sulla base di un enterprise value di 520 milioni di euro.

L’operazione, in linea con quanto dichiarato nel contesto del Piano Industriale 2016-2019 presentato al mercato in data 25 ottobre 2016, prevede inoltre che Mps e ICBPI, tramite la sua controllata CartaSì S.p.A., stipulino una partnership di durata decennale per lo sviluppo e il collocamento, per il tramite della rete distributiva del Gruppo BMPS, di prodotti e servizi di pagamento a supporto della clientela attuale e prospettica del Gruppo BMPS.

La banca toscana gestisce il business del Merchant Acquiring distribuendo i propri prodotti e servizi a circa 100 mila clienti attraverso il network di circa 2.100 filiali presenti in Italia. Nel 2016 il Merchant Acquiring ha realizzato transazioni per un volume complessivo di 17 miliardi di euro, di cui il 60% realizzati su punti vendita di clientela appartenente al comparto della GDO, mentre il rimanente 40% presso operatori PMI o small business.

Il closing dell’operazione è subordinato al soddisfacimento di alcune condizioni sospensive standard per operazioni di questo tipo, tra cui l’espletamento obbligatorio della procedura sindacale di Legge e di Contratto, l’ottenimento dell’autorizzazione da parte della Banca d’Italia e dell’autorità antitrust. MPS è stata assistita dallo studio Gatti Pavesi Bianchi per gli aspetti legali e da Lazard e KPMG per gli aspetti finanziari.

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