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Mps: al via il rimborso agli ex obbligazionisti, ecco come funziona

Il Mef, nuovo azionista di maggioranza della banca senese acquisterà le azioni derivanti dalla conversione forzosa dei bond senior in cambio di una nuova obbligazione più garantita e, così facendo, salirà dall’attuale 52,2% a quasi al 67,76% del capitale di Mps.

Mps: al via il rimborso agli ex obbligazionisti, ecco come funziona

Il puzzle è completo. Nella serata di ieri, il ministro del Tesoro, Pier Carlo Padoan ha firmato il decreto sul ristoro degli ex obbligazionisti subordinati del Monte dei Paschi. Poco dopo è arrivata anche la registrazione da parte della Corte dei Conti.

Due step che hanno consentito di dare ufficialmente il via ai rimborsi degli ex risparmiatori che, dopo aver sottoscritto 2,1 miliardi di euro del titolo obbligazionario al 2018, hanno subito la conversione forzosa del bond in azioni a causa dell’ormai celeberrimo “burden sharing” applicato per tentare di salvare l’istituto toscano. L’offerta di scambio è partita stamattina, con un giorno di ritardo, e si protrarrà fino alle 16.30 del 20 novembre 2017. La data in cui avverrà il regolamento dell’offerta sarà il 24 novembre 2017.

Il Ministero dell’Economia (Mef), nuovo azionista di maggioranza della banca senese acquisterà quelle azioni in cambio di una nuova obbligazione più garantita e, così facendo, salirà dall’attuale 52,2% a quasi al 67,76% del capitale di Mps.

Scendendo nel dettaglio, in base a quanto comunicato dalla banca di Rocca Salimbeni, l’offerta è rivolta «ai titolari delle azioni ordinarie (codice ISIN IT0005276776) rivenienti dalla conversione del prestito obbligazionario subordinato denominato “€2.160.558.000 Tasso variabile Subordinato Upper Tier II 2008 – 2018” (Codice ISIN IT0004352586)».

L’operazione riguarda 237,69 milioni di azioni, corrispondenti al 20,84% del capitale di Mps. La platea potenziale è invece di circa 40mila risparmiatori

Gli ex obbligazionisti che decideranno di aderire riceveranno al posto delle azioni derivanti dalla conversione un bond senior, che sarà emesso per un massimo di 1,5 miliardi di euro, con una valorizzazione delle azioni di poco inferiore ai 6,5 euro.

Il nuovo bond avrà un rendimento in linea con quello obbligazioni non subordinate della banca presenti sul mercato. Scadenza: 15 maggio del 2018.

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