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Movimento 5 Stelle, Grillo caccia la stampa italiana

SPECIALE ELEZIONI – Ai giornalisti italiani non sarà possibile accedere all’area riservata alla stampa: lo staff del M5S ha negato loro l’accredito, nonostante nei giorni scorsi fossero partiti gli inviti stampa proprio dal Movimento 5 Stelle del Lazio – L’accesso sarà consentito soltanto alle televisioni e ai giornalisti stranieri.

Movimento 5 Stelle, Grillo caccia la stampa italiana

Il palco di Piazza San Giovanni resterà off limits per la stampa italiana, fatta eccezione per Sky. Porte aperte solo per i giornalisti stranieri. Questa la decisione del Movimento 5 Stelle in vista della manifestazione di chiusura della campagna elettorale prevista per questa sera alle 21 a Roma. I primi a prendere la parola saranno gli amministratori locali del Movimento. Ai giornalisti italiani non sarà possibile accedere all’area riservata alla stampa: lo staff del M5S ha negato loro l’accredito, nonostante nei giorni scorsi fossero partiti gli inviti stampa proprio dal Movimento 5 Stelle del Lazio. L’accesso sarà consentito soltanto alle televisioni e ai giornalisti stranieri, mentre il segnale in diretta dell’evento andrà in esclusiva a Sky: tutte le altre tv, dalla Rai a Mediaset, dovranno appoggiarsi alla televisione di Murdoch.

Ma se ai grillini non piacciono i media italiani, spesso è vero anche  il contrario. Il vice direttore generale della Rai, Antonio Marano, ha informato che gli istant poll (ovvero i risultati delle interviste effettuate degli elettori subito dopo il voto) per le prossime elezioni dovranno essere annullati proprio a causa del Movimento 5 Stelle e del suo “impatto”. Il sito del Fatto Quotidiano riporta letteralmente l’email indirizzata ai responsabili di tutte le testate Tv e radio. Ecco il testo:

“Cari Direttori, alla luce dell’evoluzione della situazione elettorale, che a ridosso del voto si presenta ancora più incerta soprattutto per effetto della dinamica che riguarda il Movimento 5 Stelle e il suo impatto sul sistema politico complessivo, d’accordo con l’Istituto Piepoli e la Direzione Generale abbiamo deciso di non procedere alla realizzazione degli ‘Instant poll’ per le prossime consultazioni elettorali politiche e regionali. Pertanto, i primi dati disponibili saranno quelli riferiti alle proiezioni secondo le tempistiche già comunicate e di cui si riepilogano di seguito i principali step: 25 febbraio entro le ore 16:00: prima proiezione relativa al Senato (% voti, totale Italia); 25 febbraio entro le ore 19,00: prima proiezione relativa alla Camera (% voti); 26 febbraio entro le ore 15.00: prima proiezione relativa alle consultazioni regionali (% voti candidati e liste collegate). Cordiali saluti. Antonio Marano”. 

Contattato dall’Ansa, Marano ha poi spiegato: “Dalle 15 daremo gli instant poll sia delle politiche che delle regionali, indicando con una forbice le percentuali di coalizioni, liste e dei candidati alle regioni. E’ vero che nella gara non erano previsti gli instant poll, ma successivamente è stato dato mandato di mettere in piedi una proposta per realizzarli. L’analisi non sarà facile, perché ci sono forze come Movimento 5 Stelle e Rivoluzione Civile che non hanno un precedente storico, elemento su cui si basano i sondaggi. Per questo vi erano dubbi da società e azienda. Alla luce di quanto sta avvenendo e del fatto che si sta riducendo la forbice, proporremo comunque gli instant poll dando le percentuali con una forbice e non i seggi”.

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