Condividi

Moody’s conferma outlook negativo su banche italiane

Pesano quattro fattori: condizioni operative sfavorevoli, deterioramento della qualità degli asset, redditività debole e accesso limitato al credito – Sebbene le posizioni patrimoniali siano migliorate, scrive l’agenzia, i livelli di capitale restano vulnerabili e al di sotto di quelli delle principali banche europee.

Dopo il clamoroso taglio alla tripla A della Francia, Moody’s conferma l’outlook negativo sulle banche italiane. Nel rapporto “Banking System Outlook: Italy”, l’agenzia di rating americana spiega che a condizionare le prospettive degli istituti sono quattro fattori, divenuti sempre più gravi nel corso del 2012: condizioni operative sfavorevoli, deterioramento della qualità degli asset, redditività debole e accesso limitato al credito.

Sebbene le posizioni patrimoniali siano migliorate – scrive Moody’s – i livelli di capitale restano vulnerabili e al di sotto di quelli delle principali banche europee. L’agenzia ha poi sottolineato che la valutazione è condizionata anche dal persistere di condizioni e rischi negativi che con molta probabilità resteranno per i prossimi 12-18 mesi.

Il Pil italiano, secondo Moody’s, calerà del 2-3% quest’anno e dell’1% l’anno prossimo. In questo contesto la qualità degli asset delle banche dovrebbe deteriorarsi ulteriormente. La redditività già modesta continuerà a peggiorare, limitando la capacità degli istituti di generare capitali attraverso risorse interne. Le pressioni legate alla crisi che investe l’Eurozona, inoltre, renderanno difficile l’accesso delle banche al mercato del credito.

Ricordando che le banche italiane sono al secondo posto fra quelle che più hanno attinto ai fondi della Bce, Moody’s ha scritto che gli istituti stanno cercando di ridurre la loro dipendenza dall’Eurotower, ma operazioni di deleveraging tali da far registrare una riduzione sostanziale delle esigenze di capitali potrebbero avere conseguenze negative sugli utili.

Commenta