Condividi

Monti: “Siamo di fronte a nuova Tangentopoli, prima di me cialtroni”

Mario Monti, ospite di Agorà, parla di una nuova Tangentopoli: “Nel 1992 si pensava che il fenomeno delle tangenti era alla fine, invece siamo qui di nuovo” – “Ferito da cialtroni che dicono di aver lasciato l’Italia in buone condizioni nel 2011”.

Monti: “Siamo di fronte a nuova Tangentopoli, prima di me cialtroni”

Una nuova Tangentopoli. Queste le parole, durissime, proferite da Mario Monti, ospite questa mattina di Agorà, dopo la pioggia di scandali e arresti degli ultimi giorni: “Purtroppo sì, siamo di fronte a qualcosa di molto simile a Tangentopoli“. Ma la parte peggiore, per il Professore, è l’eterno ritorno di questa malattia italiana, mai debitamente curata: “Nel 1992 si pensava che il fenomeno delle tangenti era alla fine, invece siamo qui di nuovo”, e a risentirne è la speranza degli italiani.

Il leader di Scelta Civica parte al’attacco, parlando del passaggio “dalla partitocrazia alla partitorazzia” avvenuto negli ultimi anni, prima della bordata diretta esplicitamente a Silvio Berlusconi, che aveva minimizzato il caso Finmeccanica, parlando, se così si può dire, di corruzione di routine, praticamente obbligata: “Che le tangenti esistano in molti paesi è la realtà ma che sia inevitabile lo rifiuto. Un Paese deve agire sul piano internazionale, mentre vedo nel dibattito in corso un certo provincialismo: uno che ha governato l’Italia come Berlusconi deve rendersi conto che un paese come l’Italia, che è nel G8, ha il dovere di combattere la corruzione anche a livello internazionale”.

E poi ancora: “Sono molto più ferito quando dei cialtroni dicono aver lasciato l’Italia bene nel 2011 e poi io l’ho mandata a male, che non inorgoglito se Obama dice che l’Italia oggi va bene”.

Berlusconi, intanto, getta fumo negli occhi, parlando di una manovre dalla magistratura per coprire “il grande scandalo del Monte dei Paschi di Siena che vede coinvolto completamente il Pd. Uno scandalo da 3 miliardi di euro”. Casini e Di Pietro, invece, confermano la tesi di Monti su una Tangentopoli infinita, mentre Pierluigi Bersani tiene aperta la porta al Professore: “Se sarà necessario, se sarà opportuno, se sarà praticabile, lì ci penso io perché le primarie hanno deciso anche chi dirige il traffico”, prima di attaccare anche lui il leader del Pdl: “La destra ci lascia catastrofe etica e morale”.

La campagna elettorale, dopo qualche giorno di silenzio, è ufficialmente ricominciata.

Commenta