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MONDIALI – Brasile, avanti con brividi: supera il Cile solo ai rigori. La Colombia elimina l’Uruguay

MONDIALI – Solo ai rigori il Brasile è riuscito a qualificarsi ai quarti di finale battendo il Cile: l’eroe della giornata non è stato Neymar ma l’ex interista Julio Cesar che ha parato due penalty – I supplementari erano finiti 1 a 1 ma Pinilla ha colpito una traversa allo scadere – La Colombia fa fuori l’Uruguay (2-0) che risente della mancanza di Suarez

MONDIALI – Brasile, avanti con brividi: supera il Cile solo ai rigori. La Colombia elimina l’Uruguay

Avanti sì, ma che brividi! Il Brasile elimina il Cile e si qualifica ai quarti di finale, dove il prossimo 4 luglio affronterà la Colombia, vincitrice dell’altro ottavo contro l’Uruguay. Ma se per i Cafeteros si è trattato di ordinaria amministrazione altrettanto non si può dire per la Seleçao. Agli uomini di Scolari infatti sono serviti i calci di rigore per avere la meglio sul Cile, confermatosi avversario ostico e determinato. E così l’eroe di Belo Horizonte non è Neymar ma Julio Cesar: l’ex portiere dell’Inter ha infatti parato due rigori che, complici l’ultimo di Jara finito sul palo, sono valsi la qualificazione. Prima era stato equilibrio totale, con il Brasile in vantaggio al 18’ grazie alla zampata di David Luiz e la Roja capace di pareggiare al 32’ con Sanchez, favorito da un erroraccio di Hulk. Niente calcio bailado in stile samba insomma, ma una bella garra molto più vicina allo stile cileno. Il match si è così strascinato oltre al 90’ e per poco gli ospiti non lo portavano a casa, ma il tiro di Pinilla si è stampato sulla traversa. Rigori inevitabili dunque e lì è stato meglio Brasile, sia in fase realizzativa (a segno David Luiz, Marcelo e Neymar) che neutralizzante (parati quelli di Pinilla e Sanchez, sul palo il tiro di Jara). Massimo risultato senza incantare per la Seleçao, come d’altronde in tutto il mondiale, ma festa grande e appuntamento alla Colombia in quel di Fortaleza. Già, i Cafeteros non smettono di stupire! Dopo aver “rullato” Grecia, Costa D’Avorio e Giappone nella fase a gironi, si sono ripetuti contro l’Uruguay. In un Maracana equamente diviso tra le due tifoserie è andata in scena una partita tesa e divertente, nella quale ha prevalso la tecnica decisamente maggiore della squadra di Pekerman. Senza Suarez infatti l’Uruguay si è confermata poca cosa mentre la Colombia ha mostrato ancora una volta tutto il suo talento. Impressionante James Rodriguez, ora capocannoniere solitario con 5 gol. Ieri ne ha messi a segno due di cui uno (il primo) di rara bellezza: al 28’ il gioiello del Monaco ha controllato il pallone con il petto prima di spedirlo alle spalle di Muslera con un sinistro al volo da oltre 25 metri. Molto più “ordinario” il secondo, ma forse ancor più importante, perché ha permesso alla Colombia di chiudere il discorso (50’).

Oggi è il turno di Olanda e Costa Rica, che se la vedranno rispettivamente contro Messico e Grecia. Sulla il carta il match da non perdere è quello degli Oranje, che alle 18 sfideranno i messicani nella fornace di Fortaleza. “Non si può giocare alle 13 (ora locale, n.d.r.) con 32° – ha tuonato Van Gaal in conferenza stampa. – La Fifa dovrà concederci i timeout”. Probabile che ciò accada, ma ad ogni modo il clima potrebbe favorire il Messico, accorciando così il divario tecnico che c’è tra le due squadre. Meno accattivamente, ma non per questo scontato, l’ottavo delle 22 tra Costa Rica e Grecia. A Recife andrà in scena un match tra due grandi sorprese di questo mondiale: nessuno alla vigilia pensava che i Ticos potessero passare in un girone con Italia, Inghilterra e Uruguay e anche i greci non godevano di particolare credibilità. E invece saranno loro a giocarsi il pass per i quarti, mentre le altre staranno a guardare davanti alla tv. 

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