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Milano riapre con il Salone del Mobile: digitale, in Fiera e in città

Presentata l’edizione speciale del Salone 2021 che integrerà tre diverse formule per presentare al mondo il meglio del design Made in Italy – Al via i lavori affidati all’architetto Stefano Boeri e a un team di co-progettisti

Milano riapre con il Salone del Mobile: digitale, in Fiera e in città

Non è casuale che la “riapertura” del Paese, dopo i lunghi mesi della pandemia, sia stata per così dire “ufficializzata” a Milano da un doppio evento di straordinario rilievo culturale ed economico al tempo stesso, poiché riguarda alcuni comparti industriali del nostro Paese ai vertici mondiali per innovazione e dinamismo.

Il primo evento, si è svolto, ieri, martedì 25 maggio, con l’inaugurazione ufficiale dell’ADI Design Museum-Compasso d’Oro alla presenza del Ministro della Cultura, Dario Franceschini. Evento che ha preceduto la presentazione ufficiale, avvenuta oggi in Triennale, dell’edizione speciale del Salone del Mobile di Milano, il Supersalone come è stato chiamato che, come è noto, si svolgerà dal 5 al 10 settembre a Fiera Milano Rho con una forte presenza anche in città e con una formula che coniugherà in modo originale una piattaforma digitale nuovissima con presenze “fisiche” delle novità del settore dell’arredo.

A curare questo evento è secondo quanto ha di recente comunicato il Cda di Federlegno Arredo Eventi SpA, l’architetto Stefano Boeri, affiancato da un team internazionale di co-progettisti – Andrea Caputo, Maria Cristina Didero, Anniina Koivu, Lukas Wegwerth e Marco Ferrari ed Elisa Pasqual di Studio Folder  – da lui stesso selezionati. Boeri ha oggi descritto alla stampa presente e a quella, molto internazionale, collegata on line, quello che il Supersalone deve essere, una spettacolare apertura sul mondo del design italiano, un excursus storico molto scenografico, presente ovunque, in città, in triennale, alla Fiera e oltre.

Saranno presentate le novità che i produttori italiani hanno messo a punto in questi 18 mesi di lockdown. Vale ricordare che stiamo parlando di un settore in cui operano 71.500 imprese con oltre 307.000 addetti, secondo i Consuntivi elaborati dal centro Studi di FederlegnoArredo. Un anno – il 2020 – che chiude con una contrazione del  9,1% rispetto al 2019. Sono sia il mercato interno (-7,5%) ma soprattutto quelli esteri (-11,7%), a determinare la flessione del fatturato. In settembre potranno visitare gli spazi della Fiera non solo gli operatori ma anche il pubblico che avrà anche modo di acquistare gli arredi a prezzi decisamente accessibili sia dal vivo, che on line. Una parte del ricavato di queste vendite contribuirà a una causa benefica. L’originalità della proposta dell’edizione speciale è dovuta ad una sintesi – studiata e curata dal team di Boeri – che crea percorsi e integrazioni tra quanto viene offerto in numerose location del FuoriSalone, in città, quello che i produttori esporranno nell’area fieristica di Rho e, infine, quello che la nuova piattaforma digitale del Salone – che verrà presentata ufficialmente il 30 giugno – racconta con scenografie ed effetti speciali sulla bellezza, l’innovazione tecnologica e funzionale del made in Italy della casa, premiati e diventati ormai oggetti da collezione e non solo arredi.

Sarà ovviamente un’edizione ridotta rispetto a quello che, nell’aprile 2022, tornerà ad essere il Salone del Mobile di Milano in occasione della sessantesima edizione. L’evento di settembre – ed è questo l’impegno che ha voluto sottoscrivere Federlegno Arredo – è stato affidato a Boeri e al team internazionale proprio per mantenere vivo l’interesse degli operatori e del pubblico tramite il livello emozionale del linguaggio del design nella sua forma più spettacolare oggi possibile grazie alle tecnologie dell’entertainment digitale che mescola realtà fisica, virtuale e aumentata.

Ma cosa e come sarà il Salone del Mobile dell’aprile 2022? Qualcosa deve sicuramente cambiare poiché gran parte delle aziende italiane, anche quelle di dimensioni contenute, hanno scelto con coraggio e in molti casi con successo un percorso prima trascurato, quello della progressiva digitalizzazone della comunicazione, non con i consueti siti spesso troppo statici, ma, lavorando molto bene sull’online, con una ricerca e un dialogo con i clienti internazionali, con la stampa di tutto il mondo, per uscire da quello che stava diventando un problema: il costo decisamente eccessivo di quei sei giorni del Salone tradizionale, per la “pesantezza” dal punto di vista organizzativo di una concentrazione di impegni e eventi in soli 6 giorni per strutture aziendali in gran parte medio piccole.

“La pandemia sta costringendo tutti, progettisti e produttori, a riflettere su quella che io ho chiamato l’insostenibile bulimia dei 6 giorni del Salone e del Fuori Salone – commenta l’architetto Anna Barbara, professore al Politecnico di Milano, e progettista internazionale – Ritengo molto utile aver deciso di realizzare l’evento di settembre perché questo risponde agli obiettivi di quel grande programma di finanziamenti europei chiamato New European Bauhaus -beautiful, sustenaible, together – che sta creando nelle scuole di design europee progetti, attività e network internazionali di grande qualità e impegno. E anche le Fiere devono rivedere non solo a mio avviso le formule tradizionali; per esempio ormai è chiaro che per le piccole e medie aziende italiane è diventato meno oneroso invitare 100 architetti da tutto il mondo sostenendo le spese dei viaggi aerei, di quello che costano i sei giorni del Salone”.

La ripresa di molte attività dopo un lungo periodo di chiusura, sta creando secondo Barbara e secondo anche altri protagonisti dell’architettura e del design, un’atmosfera nuova, favorevole al settore portante dell’economia, quello dell’edilizia grazie ai finanziamenti e agli incentivi per l’efficientamento e la digitalizzaione degli edifici. C’è già, molto forte e diffuso, un grande dinamismo, stanno partendo o sono già partiti molti cantieri – conferma Barbara – e questo è il momento migliore per quello che gli esperti della finanza chiamano già il secondo Piano Marshall. La tecnologie digitale, l’Intelligenza Artificiale, la sburocratizzazione digitale, sono tutte parole d’ordine che percorrono diversi settori e ambienti industriali e culturali. Al centro, un necessario cambiamento profondo di formule obsolete e Milano con il nuovo evento di settembre e l’intatto dinamismo delle grandi opere urbanistiche ha già cominciato a scaldare i motori.

Quello che non è cambiato e che anzi è addirittura aumentato, è la straordinaria “predilezione” per il nostro Paese che Barbara, che ha lavorato e lavora in Cina da anni, ha rilevato. Stefano Boeri ha tenuto fede al suo grande impegno per l’ambiente. “Doneremo – ha voluto assicurare – tanti alberi alla Fiera di Milano e tutto il materiale che verrà usato per il Supersalone sarà interamente riciclabile”.

Gli spazi e i percorsi tematici studiati dal team di curatori internazionali, dialogheranno in maniera inedita e dinamica con la nuova piattaforma digitale del Salone del Mobile.Milano che – dopo il lancio previsto nel mese di giugno – esprimerà tutte le sue potenzialità durante l’evento speciale 2021. La sei giorni di settembre rappresenterà quindi un importante hub d’innovazione in vista della sessantesima edizione del Salone prevista ad aprile 2022.


L’evento, il cui nome verrà svelato a breve, rappresenterà un unicum nel panorama internazionale dei momenti dedicati all’arredamento e al design grazie a una mostra dove le aziende avranno l’opportunità di presentare il meglio della produzione dell’ultimo anno e mezzo in un contesto altamente emozionale e scenografico.
“Quello di settembre sarà un evento unico e innovativo che, anche grazie all’esperienza e alla sensibilità dell’architetto Stefano Boeri e dei giovani curatori che lo affiancheranno, saprà mostrare il meglio del sapere fare e del saper innovare delle nostre imprese agli occhi di un pubblico nazionale e internazionale. Un appuntamento che consentirà a tutti i visitatori di esplorare e approfondire l’evoluzione in atto nel mondo dell’arredamento e dell’abitare contemporaneo, consacrando Milano quale capitale indiscussa della design economy. Un simbolo della ripartenza attorno a cui si raduneranno tutte le energie migliori che sapranno rendere onore a quello che da sempre il Salone del Mobile.Milano rappresenta. Ringraziamo tutte le istituzioni che ci hanno supportato e ci supporteranno in questa meravigliosa avventura”, spiega Claudio Feltrin presidente FederlegnoArredo.

“L’evento a cui stiamo lavorando sarà a tutti gli effetti un appuntamento imperdibile, aperto sia agli operatori che al grande pubblico. Oltre alle recenti e migliori innovazioni delle aziende, saranno ospitati i prodotti di design di alta qualità in vendita a prezzi dedicati all’occasione, per rispondere al desiderio espresso oggi da migliaia di famiglie e aziende di ripensare gli spazi della casa e del lavoro. L’evento del 2021 conferma, una volta di più, la centralità di Milano come capitale mondiale dell’innovazione creativa e della generosità sociale”, commenta Stefano Boeri.

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