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Milano, asta dal Futurismo al Surrealismo

Il 14 giugno Il Ponte Casa d’Aste presenta l’asta d’Arte Moderna e Contemporanea con più di 300 opere scelte di artisti nazionali ed internazionali provenienti da collezioni private italiane e straniere.

Milano, asta dal Futurismo al Surrealismo

Un ricco catalogo che copre un arco temporale che, partendo dal Figurativo italiano dei primi anni del XX secolo, attraversa l’Informale del secondo dopoguerra e passa dal Futurismo al Surrealismo, dalla Land Art al Nouveau Realisme, per approdare all’Astrattismo e all’arte Cinetica. Tra i nuclei in primo piano: Land Art, rappresentata da due progetti di Christo e da uno storico gruppo di lavori di Dennis Oppenheim; Arte Concettuale con un’importante opera di Vito Acconci del 1975 e una grande tela di Shusaku Arakawa del 1968; Body Art con un Face farces dell’austriaco Amulf Rainer. 

Di grande interesse è la sezione dedicata all’Astrattismo italiano con opere provenienti da importanti raccolte private: Reggiani, Radice, Rho, Galli, Badiali, Pantaleoni, Nangeroni, Korompay, Giordano, Galvano, Scroppo. Da segnalare l’esclusivo nucleo di opere storiche di Bruno Munari, tra le quali: Negativo-positivo, opera donata dall’artista al celebre architetto Ernesto Nathan Rogers nel 1951, e Macchina inutile, scultura del 1949.

La Pop Art italiana è ben rappresentata da un rilevante gruppo di lavori di Angeli, Festa, Schifano, Spadari, Adami, Mambor e Lombardo, quest’ultimo con una storica tela degli anni ’60 ritraente John Fitzgerald Kennedy. Inoltre, saranno presenti in catalogo opere del Gruppo MAC, Gruppo Enne, Pittura Analitica, Optical, Arte Concettuale, Gruppo GRAV, Gruppo Cobra. Per l’arte cinetica e programmata: 3 double trames 0° 30° 60°, di François Morellet, un interessante nucleo di rilievi ottico-dinamici di Alberto Biasi  eseguiti tra il 1961 e il 1965 e uno storico Toni Costa del 1964.

Tra i top lot un capolavoro di Jesus Raphael Soto Quadrado en el espacio del 1971; un  grande lavoro di Keith Haring del 1983; Assioma, una rara bachelite del 1970 di Vincenzo Agnetti, esposta alla sua mostra personale tenutasi alla Galleria Blu nel 1971 e uno storico Spazio elastico di Gianni Colombo. Giuseppe Santomaso è inoltre in asta con una tela museale del 1960 già esposta allo Stedelijk Museum di Amsterdam.

In evidenza, per finire, tre splendide opere anni 1931, 1932, e 1966 di Le Courbusier, una tela di Fernand Leger del 1931 e la preziosa Natura Morta con conchiglie di Giorgio Morandi.

Un’asta molto ricca e diversificata con un’impronta dedicata sia ad artisti già ampiamente consolidati che ad artisti con ancora importanti margini di riconoscimento e rivalutazione.

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